Fossacesia, approvato Regolamento per istituzione Parco dei Priori: minoranza contraria

FossacesiaFossacesia. Il Consiglio Comunale di Fossacesia, nell’ultima seduta di ieri del 3 maggio 2012, ha approvato il Regolamento per la costituzione dell’Istituzione Parco dei Priori, con i voti fermamente contrari del gruppo di minoranza.

“E’ davvero assurdo che un Comune delle dimensioni di Fossacesia con 6000 abitanti costituisca un organismo strumentale – dichiarano i Consiglieri di opposizione Raffaele Di Nardo, Danilo Petragnani, Mariangela Galante, Amerino Marrocco e Vincenzo Brighella – per gestire un complesso immobiliare di 4 stanze e appena 200 mq nel cuore di San Giovanni in Venere, fatta finanziare ed acquistata nel 2009 dall’amministrazione comunale guidata da Enrico Di Giuseppantonio”.
Le finalità cui la struttura è stata destinata, ovvero di centro turistico ed ambientale, non sono tali da giustificare la creazione di un nuovo ente pubblico in questa fase di difficoltà economica per le famiglie.
“La verità purtroppo – proseguono i Consiglieri di opposizione – è che il Regolamento approvato prevede per la gestione del palazzo ottocentesco dei Priori di fronte l’Abbazia di San Giovanni in Venere, la nascita di un CDA costituito da 5 membri nominati dal sindaco, di un presidente, di un vicepresidente, di un direttore generale profumatamente pagato con doppia indennità (di posizione e di risultato), senza dimenticare le inevitabili assunzioni stagionali a tempo determinato che graveranno sulle casse comunali e quindi sui cittadini”.
Perché non istituire allora anche un Consiglio di Amministrazione per gestire il Teatro Comunale? Bisogna costituire anche un altro ente per la Biblioteca comunale?
“In un momento di crisi economica, di tagli della spesa pubblica, di super-commissari incaricati per eliminare gli sprechi nella Pubblica Amministrazione e dei costi della politica – continuano i consiglieri di minoranza – dove si parla di riduzione del numero dei consiglieri, di riduzione delle Province ed accorpamento dei Comuni, di abolire i consorzi, gli Ato e tutti gli enti pubblici inutili, la maggioranza al Comune di Fossacesia decide di andare in un senso completamente opposto, infischiandosene di tutto ciò, creando un vero e proprio carrozzone politico, dove oltre allo stipendio del direttore generale si dovranno pagare anche le spese sostenute per le missioni e le attività dei 5 membri del Consiglio di Amministrazione!”
Nel merito del Regolamento non si comprendono nemmeno quali siano le competenze del Comune e quali quelle dell’Istituzione, con il rischio di creare incomprensioni e confusioni.
“Insomma – concludono i consiglieri di opposzione – sta nascendo un vero e proprio carrozzone ibrido, finanziato con le casse comunali, con buona pace dei cittadini di Fossacesia che dovranno pagare l’IMU e si ritroveranno servizi sempre più scadenti, con l’assenza totale dell’amministrazione comunale sui problemi veri e seri”.

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