Chieti, Di Paolo attacca il personale del Comune e scatena la reazione di Di Primio

bruno_di_paoloChieti. Nella giornata di ieri, il vicesindaco di Chieti, Bruno Di Paolo, aveva lanciato degli attacchi ai dipendenti del Comune che erano stati definiti come “incapaci” e “non meritevoli dello stipendio”.

La cosa non è stata gradita dal sindaco Umberto Di Primio, che in un comunicato ha detto: “In merito alle dichiarazioni dell’assessore al Personale, Bruno Di Paolo, comprendo il disappunto delle Rsu, ma non condivido l’aver utilizzato la stampa
per dichiarare il proprio dissenso. Questioni come quelle apparse sulle pagine dei giornali in questi giorni, meritano, sempre, d’essere dapprima affrontate nella deputata sede istituzionale. Non credo che tutti i problemi del Comune di Chieti, inerenti il personale, possano risalire alla responsabilità dell’assessore Di Paolo, ma certamente condivido il fatto che la pianta organica, l’organizzazione degli uffici e la riorganizzazione dei servizi debbano essere riviste, anche in ragione delle nuove disposizioni in materia di personale e di pubblico impiego che stanno penalizzando in modo inaccettabile gli Enti locali. A tal proposito il 19 aprile prossimo, a Roma, in qualità di Responsabile del Personale e Relazioni Sindacali dell’Anci, modererò a Montecitorio il tavolo di lavoro al quale saranno chiamati a confrontarsi sulla riforma del pubblico impiego e delle prospettive di riforma il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, il presidente della XI Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, Pasquale Giuliano, il presidente della XI Commissione Lavoro Pubblico della Camera dei Deputati, Silvano Moffa,
il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, Saverio Ruperto, il vicepresidente
della XI Commissione Lavoro del Senato della Repubblica, Tiziano Treu, ed i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil. In virtù dei problemi esposti fin ora e del delicato momento economico che sta attraversando il nostro Paese, chiedo ai dipendenti del Comune, già investiti di un oneroso compito, una ulteriore dedizione alla loro attività perché proprio essi sono, di fatto, coloro che mandano avanti la macchina amministrativa e, quindi, i progetti che la politica, ed io come sindaco con la mia amministrazione e maggioranza, abbiamo proposto. Che vi siano problemi di efficienza di taluni settori o servizi del Comune non è un segreto, per questo chiedo a tutti, in primis ai dipendenti, dirigenti e rappresentanti sindacali, di lavorare insieme per risolverli non dimenticando mai che il nostro Ente, innanzitutto, eroga servizi ai
cittadini. Quanto alle notizie diffusequesta mattina, circa il ritiro di deleghe affidate agli
assessori, ho già assunto alcune decisioni e, come noto già da tempo, provvederò nel corso della prossima settimana a rivedere alcune competenze ed a ridistribuirle agli assessori. Voglio altresì evidenziare che le mie determinazioni non sono dettate da equilibri di maggioranza o volontà punitive nei confronti di qualcuno, tant’è che le ho già partecipate alla giunta ed ai partiti e la prossima settimana, definita ogni cosa, le comunicherò alla maggioranza, prima ancora di ufficializzarle. Quanto alla maggioranza, per buona pace delle povere e disperate Cassandre di sinistra, essa non è né sfilacciata, né divisa, ma sempre più compatta sui grandi temi e libera di confrontarsi, così come a me piace”.

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