Cancellata la Polizia Stradale di Vasto, ‘Giovani In Movimento’ alza la voce

Vasto. “La Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto è stata cancellata con un colpo di spugna. Per il Governo nazionale, Vasto ed il territorio del Vastese valgono meno di zero e gli amministratori della città, d’altra parte, hanno dimostrato di contare come il due di picche”.

 Lo ha detto Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, a margine della notizia della definitiva soppressione di un presidio che ha sempre rappresentato, dalla sua istituzione in città, un baluardo di legalità.

“La nostra città e l’intero comprensorio hanno ricevuto un ennesimo schiaffo dal Governo a guida Pd che ha, senza aver voluto ascoltare le ragioni per la verità solo di forze alternative al centrosinistra con Fratelli d’Italia-An, soppresso la Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto nonostante cresca il bisogno di sicurezza in una porzione della provincia di Chieti nella quale dilagano furti, scippi, incendi dolosi, rapine e risse, e che non è immune da pericolose infiltrazioni di organizzazioni criminali” ha spiegato di Michele Marisi il quale ha proseguito affermando come “il Presidio di Polizia Stradale ha sempre rivestito una fondamentale importanza nel controllo ad esempio della Strada Statale 16 Adriatica che percorre tutta la costa e della Strada Statale 650 che collega Vasto con l’entroterra della regione Molise e della regione Campania. Tra l’altro – ha aggiunto il Responsabile di ‘Giovani In Movimento’ – proprio l’accorpamento col Comando autostradale era da evitare, per scongiurare il rischio di una minore presenza delle Forze dell’Ordine nel territorio di Vasto. Invece, il Governo, con la complicità dell’Amministrazione comunale che è restata a guardare senza muovere un dito per evitare l’ennesima penalizzazione, ha proseguito sulla strada dei tagli al comparto sicurezza, con uno sciagurato ‘Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presìdi della Polizia di Stato’ che si è abbattuto come una scure persino sui territori, quale quello del Vastese, con evidenti problemi di sicurezza”.

“Detto questo – ha incalzato Marco di Michele Marisi – nel prendere atto dell’incapacità del Sindaco Francesco Menna e della sua maggioranza di far sentire la voce di una intera Comunità a chi dall’alto dei Palazzi del Governo decide le sorti di porzioni dell’Italia che nemmeno conosce, invitiamo il Primo Cittadino ad investire risorse per rendere più sicura Vasto, i cui cittadini stanno vivendo nell’incubo di azioni criminali, piccole e grandi. Piuttosto che impiegare tempo e denaro pubblico all’accoglienza dei migranti, Menna si occupi di sicurezza, potenziando l’impianto comunale di videosorveglianza risultato utile all’individuazione di diversi autori di reati; rafforzando l’organico della Polizia Municipale con l’istituzione dei turni notturni; attivando il protocollo ‘Mille Occhi sulla Città’ che prevede una collaborazione tra le Autorità di Pubblica Sicurezza, Forze di Polizia, Polizia Locale e Istituti di Vigilanza privata, firmato dal Comune di Vasto nell’ormai lontano 2012 in Prefettura; valutando l’istituzione dei ‘Volontari per la Sicurezza’ e dando seguito alle disposizioni in materia di sicurezza, appunto, contenute nel recente decreto legge, il n° 14 del 20 febbraio 2017. In ragione di questo, e nel tentativo di far svegliare dal torpore l’Amministrazione comunale con la sua maggioranza, abbiamo realizzato una campagna manifesti, da oggi visibile in città, nella speranza che si accendano i riflettori su una tematica che deve entrare nelle priorità dell’agenda politica del Palazzo Municipale” ha concluso di Michele Marisi.

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