Chieti, approvata la Carta Europea per l’uguaglianza di genere

melideo_e_de_matteoChieti. “Esprimo viva soddisfazione per l’esito della seduta del Consiglio Comunale che ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune di Chieti alla Carta Europea per l’uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale”.

E’ quello che ha scritto in una nota l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Chieti, Emilia De Matteo, in seguito all’approvazione dell’adesione alla “Carta Europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale”.

“Si tratta di un documento elaborato e promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa” ha continuato De Matteo “anche con il sostegno della Commissione Europea nell’ambito del programma d’azione comunitario per la parità tra donne e uomini. La Carta punta ad incoraggiare gli Enti territoriali, quali organi di governo più vicini ai cittadini, ad utilizzare appieno i loro poteri ed i loro partenariati a favore della parità delle donne e degli uomini nella vita politica, sociale, economica e culturale e a ideare piani d’azione inerenti le loro competenze e servizi, nell’ottica di promuovere le pari opportunità in tutti gli ambiti, di contrastare gli stereotipi e combattere le discriminazioni ed i pregiudizi collegati. Dopo l’approvazione, il passaggio successivo riguarderà la redazione di un piano d’azione per la parità che fissi le priorità necessarie alla sua realizzazione con l’impegno da parte degli Enti firmatari a collaborare con le Istituzioni ed Organizzazioni del territorio per promuovere azioni congiunte finalizzate all’istaurarsi di una vera uguaglianza. La sottoscrizione della Carta Europea rappresenta un primo passo per promuovere e favorire lo scambio di nuove pratiche e valutare insieme i risultati. Il documento è suddiviso in due parti: i principi, ovvero i riconoscimenti dei principi fondamentali che sottendono alla Carta; le azioni pratiche, ovvero le misure e le azioni che devono attuare le disposizioni della Carta. In tale modo, la Carta sancisce il riconoscimento della parità di diritto, l’incentivazione alla partecipazione civile, politica, sociale delle donne, il riconoscimento del principio della rappresentanza equilibrata di donne e uomini, la prevenzione e l’eliminazione, per quanto possibile, del pregiudizio, di espressioni stereotipate che facciano prevalere la superiorità o l’inferiorità di un sesso sull’altro, la promozione di un’attività di sensibilizzazione e promozione di uguaglianza dei diritti”.

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