Giustizia Sociale: ‘Brecciarola e il Bivio pronti a fare battaglia contro l’autovelox bancomat’

Chieti. Grande partecipazione di pubblico, come prevedibile visto l’argomento trattato, ieri sera presso il Bar Kelis di Bivio Brecciarola per l’incontro voluto dal Coordinatore Cittadino di Giustizia Sociale Andrea Iezzi per discutere delle problematiche relative all’istallazione dell’Autovelox nel quartiere di Bivio Brecciarola.

 Durante l’incontro il Consigliere Bruno Di Paolo ha fornito alcuni dati derivati dall’installazione dell’autovelox che parlano di quasi 11.000 accertamenti elevati dal 9 dicembre 2016, data di entrata in funzione dell’apparecchio, sino al 2 marzo 2017, (che corrispondono a oltre 130 verbali/giorno, con picchi di oltre 160 infrazioni giornaliere rilevate), della taratura dell’apparecchio certificata a 50 Km/h che produce effetti a partire dai 55.01 km orari, superati i quali scatta la sanzione con relativa documentazione fotografica e soprattutto di un dato importante che parla di flusso di traffico direzione Brecciarola/Chieti Scalo di circa 11.000 veicoli al giorno.

 È partendo proprio da quest’ultimo dato che sorgono i dubbi: infatti, dalla discussione è emerso con forza che i più penalizzati dall’istallazione dell’autovelox sono ovviamente proprio i cittadini di Brecciarola, e del Bivio in primis, che sono obbligati a percorrere quel tratto di strada, anche più volte al giorno, sia per motivi di lavoro che per semplici impegni.

 “Da un piccolo sondaggio tra i partecipanti” riferisce Andrea Iezzi “è risultato che l’80% delle persone presenti ha già ricevuto un verbale per aver superato il limite di 2 o 3 km (quindi parliamo di 57/58 km orari), il che fa subito pensare che chi ha commesso quell’infrazione non viaggiava a folli velocità ma, con tutta certezza, era sovrappensiero o distratto o magari stanco perché di ritorno da lavoro. Infatti, sfido chiunque a percorrere quel tratto di strada 8/10 volte al giorno per 365 giorni all’anno (quindi per un totale di ben 3650 volte) senza incappare in una sanzione. È evidente che la rimozione della struttura fissa tipo casotto arancione, che ben svolgeva il ruolo di deterrente (visto che chiunque, anche se distratto, poteva da lontano individuarlo e quindi rallentare, evitando di frenare bruscamente all’ultimo minuto come avviene adesso), in favore dell’installazione di quella attuale, posta su un traliccio che ben si confonde con l’insegna del distributore, non ha prodotto gli effetti desiderati, e comunque per l’amministrazione comunale è indubbio che abbia un altro scopo. Fermo restando che l’eccessiva velocità va comunque e sempre controllata e sanzionata” aggiunge Iezzi “e pensare di utilizzare l’autovelox come cassa per un Comune ormai in pre-dissesto (come da tempo riportano gli organi di stampa) è un segnale sbagliatissimo di questi tempi, soprattutto nei confronti di quei nuclei famigliari nei quali solo uno dei genitori lavora e per i quali trovarsi a fine mese con 1 o 2 multe da pagare diventa un problema economico serio e quindi un disagio sociale. Visto che l’80/90 per cento degli incidenti stradali, in alcuni casi anche mortali, si sono verificati a causa dei mezzi che, provenendo dall’Asse Attrezzato a forte velocità, si sono scontrati con quelli provenienti dal sottopassaggio della Statale Tiburtina, e non per quelli che da Brecciarola si recano verso Chieti Scalo o si immettono sullo stesso Asse ritengo” aggiunge Iezzi “che il problema vada affrontato con l’ANAS perché solo con l’implementazione di sistemi dissuasivi sia visivi che sonori si riesca a porre fine a questa lunga scia di eventi anche infausti.

 Quindi noi” conclude Iezzi “ci attiveremo nei prossimi giorni presentando Interrogazioni e Mozioni in Consiglio Comunale in merito all’aspetto legale dello strumento elettronico ed alla sua taratura, fermo restando la volontà di rimuovere completamente l’attuale Autovelox a favore, come detto, di sistemi dissuasivi posti all’uscita dell’Asse Attrezzato, suggerendo nel contempo all’Amministrazione di attivarsi per l’installazione di un posto fisso di Polizia Municipale a Brecciarola che svolga un doppio ed importantissimo compito di monitoraggio e controllo del traffico in più zone (tramite l’utilizzo di apparecchi mobili da un lato e di pattugliamento nei quartieri di Brecciarola e del Bivio) quale deterrente alla microcriminalità attraverso una presenza costante sul territorio. Ovviamente nei prossimi giorni sarà organizzato nuovo un incontro con la cittadinanza per illustrare le iniziative messe in atto”.

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