Provincia di Chieti, ex tracciato ferroviario dismesso: Di Giuseppantonio risponde a Coletti

enrico_di_giuseppantonioChieti. “Le aree dell’ex tracciato ferroviario non sono state ancora consegnate alla Provincia: il Protocollo d’intesa firmato il 4 agosto scorso a Roma presso la Presidenza del Consiglio prevede infatti che il trasferimento a titolo di comodato d’uso da Rfi alla Provincia venga effettuato con tanto di verbale di consegna entro 120 giorni da quella data”.

E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in una nota, in risposta al senatore Tommaso Coletti, sull’ex tracciato ferroviario dismesso e continua dicendo: “Dunque, il passaggio ci sarà entro il mese di dicembre mentre l’acquisizione definitiva, cioè a titolo oneroso, avverrà possibilmente entro il 2013. Il consigliere  Coletti ancora una volta o non ha letto i documenti, cioè il protocollo d’intesa, o fa deliberatamente azione di disinformazione, probabilmente perché  non vuole che si raggiunga l’obiettivo di realizzare la Via Verde ma su questo fronte non l’avrà vinta perché mi batterò con tutte le forze per raggiungere questo risultato. La manutenzione delle aree dunque, almeno in questa fase, non compete alla Provincia mentre lo stato di abbandono denunciato da Coletti è iniziato di fatto nel 2005 con la dismissione del tracciato ma stranamente solo oggi Coletti, che dal 2004 al 2009 è stato Presidente della Provincia,  solleva il problema.  Faccio tuttavia anche notare che Rfi, a fronte della mancata manutenzione, in questi anni ha concesso ai Comuni fra cui Vasto, Fossacesia  e San Vito parti strategiche di quelle aree ovvero attraversamenti, accessi ai trabocchi e parcheggi che, come nel caso di Fossacesia, hanno consentito al Comune, che le ha messe a pagamento, di trarne perfino un vantaggio economico. Quando le aree saranno di effettiva proprietà della Provincia si predisporrà un piano di manutenzione che dovrà vedere la partecipazione dei Comuni mentre per quanto riguarda i problemi dell’erosione della costa ogni intervento compete alla Regione, che ho sollecitato e che tornerò a sollecitare assieme al Prefetto. Da dicembre 2011 a dicembre 2012, così come previsto dal Protocollo, la Provincia usufruirà delle aree dismesse  a titolo di comodato d’uso per effettuare tutti i sopralluoghi e i rilievi necessari per verificare lo stato di conservazione delle opere d’arte, ovvero gallerie,  ponti e passaggi, nonché per verificare  l’attività dell’erosione costiera rispetto al sedime e alle aree ancora di proprietà di Rfi. Nel frattempo i tecnici del Settore Urbanistica e quelli di Ferservizi stanno portando avanti già da settimane un lavoro complesso ovvero la ricognizione particella per particella di un’area di circa 2 milioni di metri quadrati. Quanto all’utilizzo dei 500.000 euro messi a disposizione dalla Camera di Commercio, bene farebbe Coletti a rivolgersi al Presidente, alla Giunta e al Consiglio Camerale per sollecitare una diversa destinazione di quei fondi che, se spesi per l’ex tracciato, consentirebbero a malapena la rimozione delle erbacce. Mentre a molti appare più utile impiegare quello stanziamento per un’azione di promozione del progetto e del territorio. Infine ritengo doveroso sottolineare che l’incisiva opera di mediazione portata avanti per mesi, consente oggi alla Provincia di acquisire le aree dismesse a soli 7,5 milioni di euro contro i 50 milioni inizialmente richiesti, con grande vantaggio per l’intera collettività. E la prossima settimana a Roma ci sarà una nuova riunione proprio per mettere a punto il piano di acquisto: questa amministrazione continua a lavorare per concretizzare il progetto della Via Verde“.

Francesco Rapino

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