Chieti una settimana senza energia, Marzoli: ‘Accertare comportamenti Enel’

Chieti. “Durante l’emergenza maltempo che ha investito la nostra città e la nostra regione, circa 9000 abitazioni di Chieti sono rimaste per lungo tempo prive di energia elettrica, quindi senza luce e riscaldamento”.

 Così in una nota il consigliere comunale del Pd di Chieti, Alessandro Marzoli, che aggiunge: “L’Enel ha comunicato che solo domenica 22 gennaio è terminata l’emergenza a Chieti, quando è stata chiusa la Sala Coordinamento Soccorsi della Prefettura. Per far fronte alle difficoltà i tecnici Enel hanno installato alcuni gruppi elettrogeni di generazione di grande portata e, nei casi più critici, dei generatori. In realtà sembra che in diverse zone di Chieti città e provincia i generatori installati siano rimasti senza carburante, facendo ripiombare al freddo e al buio diversi cittadini. Il gasolio nei generatori di corrente nei vari quartieri di Chieti e nei paesi del circondario ancora senza linea elettrica si sarebbe esaurito solo dopo poche ore dal rifornimento. A titolo di esempio, il generatore installato provvisoriamente in Via dei Platani, che soddisfa l’intera Madonna degli Angeli, è stato visto esaurirsi dopo poco meno di 10 ore, quando la sua autonomia, solo pochi giorni fa, superava le 24ore. Escludendo eventuali sabotaggi o furti, gli stessi operai Enel intervenuti sul posto, sollecitati dai cittadini esasperati, si sarebbero giustificati affermando di seguire precise direttive dall’alto nello svoglimento delle proprie mansioni e che pertanto non avrebbero potuto fare altrimenti. A questo punto abbiamo anche noi dubbi sui comportamenti di chi ha gestito così lacunosamente questa importante emergenza e ci domandiamo se sia possibile che Enel non abbia fatto, anche in queste ore difficili, una politica di economia sul gasolio. I sacrosanti risarcimenti previsti nelle bollette sicuramente non bastano. Molte famiglie teatine hanno subito danni psicologici, economici e alla salute per il protrarsi della mancanza di energia, per non parlare dei danni subiti da imprese ed attività commerciali. Presenteremo una richiesta specifica affinchè si valuti la possibilità che il Comune di Chieti organizzi un class action affinchè i cittadini siano tutti risarciti nelle giuste forme”.

 “Chieti è rimasta al freddo e al buio per centinaia di ore – conclude Marzoli – e solo grazie ad un lavoro intenso, costante e faticoso svolto da alcuni operatori (su tutti il tecnico comunale Mario Orsini) e a cui va il nostro sostegno e ringraziamento, si è riusciti a tamponare in qualche misura i gravi disagi arrecati alla cittadinanza. Tutto questo non può passare sotto silenzio”.

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