Costa Teatina, Confesercenti: “Unione riserve non basta, Parco necessario”

parco_costa_teatinaPescara. “Chi è contro il Parco è contro la più grande occasione di sviluppo che gli abruzzesi della costa teatina abbiano avuto negli ultimi venti anni”.

Lo affermano Daniele Zunica, presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti, e Simone Lembo, responsabile turismo sostenibile della Confesercenti abruzzese, intervenendo sulla votazione dell’altro giorno in Consiglio Regionale.

“La nostra proposta è chiara – spiegano Zunica e Lembo – e cioè la perimetrazione utile ed essenziale che valorizzi il grande potenziale della Costa dei Trabocchi e possa contare, nel sostegno al turismo ed alla commercializzazione dei prodotti della filiera agro-alimentare, sul marchio di Parco nazionale. In questo modo nessuna impresa verrà penalizzata. La sola unione delle riserve non basta. Bisogna unire le riserve, certo, e insieme tutelare un’area che comprenda i territori con qualità ed emergenze preziose e spesso uniche come la costa fatta di sabbia, rocce, ciottoli e calette, i trabocchi e i servizi che gli operatori turistici già danno in queste aree. Nostro compito è quello di garantirne la tutela e favorirne la fruizione, il godimento. Il Parco è decisivo per una diversa appetibilità turistica di un territorio da rilanciare economicamente attraverso un incremento della frequentazione turistica. Per questo ribadiamo che non ci sono alternative percorribili al Parco: chi è contro il Parco sa benissimo di essere contro lo sviluppo del turismo, ed ha in mente evidentemente altre idee di sviluppo per questo territorio. Vorremmo sapere quali”.

Francesco Rapino

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