Piano Neve a Chieti, Marzoli: ‘Errare humanum est, perseverare autem diabolicum’

Chieti. “Ancora una volta l’amministrazione comunale si è fatta trovare impreparata ad affrontare anche una semplice nevicata. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.

 Così in una nota il consigliere comunale del Pd di Chieti, Alessandro Marzoli, che aggiunge: Chi ci governa infatti non ha più scuse, da anni si fa trovare assente e impreparato ogni volta che su Chieti c’è qualche emergenza, dalle interruzioni idriche alle nevicate. Le emergenze sono tali perché sono improvvise e per questo causano disagio anche a chi ha il compito di assumere decisioni, ma non è questo il caso. La perturbazione che ha investito l’Abruzzo era prevista e preannunciata da giorni e anche noi avevamo sollecitato il Sindaco Di Primio a prendere dei provvedimenti per mantenere aperta la viabilità nel capoluogo teatino ed informare adeguatamente i cittadini sul piano neve. L’amministrazione ha fatto invece orecchie da mercante ad ogni appello, come è sua abitudine, e ormai i cittadini di Chieti sembrano essere rassegnati all’abbandono. È diventata abitudine fare a meno di chi avrebbe il compito di garantire una corretta gestione di queste “emergenze”. In città sono molte le persone che vivono disagi in queste ore, in particolare anziani che hanno bisogno di assistenza medica continua o chi per ragioni familiari o lavorative ha necessità di uscire, malgrado il rischio di scivolare sul ghiaccio. Si pensi poi alle cento famiglie rimaste bloccate in Via dei Platani (dove tra l’altro c’è un ufficio comunale), strada in cui sembra non essere passato nessuno in tre giorni e in cui sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per un albero caduto su un’auto. Il sale non è stato sparso su tutta la città e il ghiaccio rende pericolosissimo girare per le vie”.

 “Oltre a rinnovare l’appello per evitare in futuro queste situazioni – conclude Marzoli – facciamo nostre anche utili proposte rimaste inascoltate, come quella avanzata dai Giovani Democratici di Chieti, di garantire almeno autobus gratuiti durante l’emergenza maltempo, come già avviene in altri comuni abruzzesi. Non si critica la neve, non si critica chi sta lavorando. Si contesta la rassegnazione all’inevitabile come unica soluzione per la nostra comunità. Per assistere una città non basta chiudere le scuole e non servono pianti e lamentale, ma azione e prevenzione”.

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