Di Primio a Roma per parlare della distribuzione del gas naturale

di_primio_umbRoma. La scorsa mattina, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, presso la Sala Conferenze dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia ( ANCI) a Roma, ha partecipato con il vicepresidente dell’ANCI, Filippo Bernocchi ed il sindaco di Asti, Giorgio Galvano ad un incontro con la stampa sulle “Concessioni di distribuzione del gas naturale: a rischio risorse per i Comuni, si profia moratoria sine die per gli attuali gestori”.

“Il Governo su questo tema – ha spiegato Umberto Di Primio – con il decreto interministeriale del 19.01.2011 ha definito solo gli ambiti territoriali per macroarea, senza indicare quali sinaci e Comuni ne fanno parte. Questo fatto potrebbe avere quale principale conseguenza il blocco delle gare per l’affidamento del servizio che anche il Comune di Chieti ha già da tempo. Pertanto – ha continuato Umberto Di Primio – è di tutta evidenza che il suddetto decreto è illogico, contraddittorio ed inattendibile perchè cita la sola indicazione normativa degli ambiti territoriali senza, però, definirne e di limitarne i perimetri finendo con l’avvantaggiate le aziende attualmente gestrici delle reti gas in barba alla volontà di liberalizzazione delle concessioni di distribuzione del gas naturale. Il ritardo che paghiamo con una norma ferma dal 2000, la normativa di riferimento del settore gas, dimostra quanto sinora sia difficile e impervia la strada per la liberalizzazione. Si parla di liberalismo fiscale e di Comuni che possono gestire le loro risorse, ma con questo decreto, di per se non applicabile, si dimostra come manchino tutti i presupposti per andare verso questa direzione. Per quanto riguarda il Comune di Chieti – ha infine concluso il primo cittadino del capoluogo teatino – non cambia nulla perchè proseguono speditamente nella strada dell’espletamento delle gare convinti che anche grazie al’azione di Lobby istituzionale promossa direttamente dall’ANCI nazionale riusciremo a far migliorare nell’ottica di una vera liberalizzazione i prossimi decreti formativi”.

Francesco Rapino

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