Nuovo Ospedale Chieti, ok Regione a project financing: M5S e Febbo chiedono documenti

Chieti. ‘Stando alle notizie di stampa, proseguirebbe spedito il percorso che porta alla nascita del nuovo Policlinico (Clinicizzato) di Chieti.

Secondo quanto letto infatti, a seguito di una riunione convocata dal presidente D’Alfonso, si sarebbe sbloccato l’iter sul nuovo progetto presentato da Maltauro con la Asl che, attraverso il direttore Flacco e il direttore amministrativo Di Pietro, avrebbe dato l’ok definitivo. Ma del progetto a oggi nessuna traccia’.

E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che aggiunge come ‘proprio sulla dottoressa Di Pietro, e sul ruolo fondamentale che avrebbe ricoperto proprio per il futuro della Asl, in questi mesi ho posto l’accento sul suo possesso di titoli e requisiti per cui mi sono visto costretto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e Corte dei Conti’.

‘Tutto però in questa Regione si muove sotto traccia, avvolto dalla censura, per utilizzare un eufemismo – spiega Febbo – come dimostra la mia richiesta, già sollecitata, di visionare il nuovo project financing presentato da Maltauro che è ancora avvolto dal mistero.

E’ davvero stucchevole e irritante l’atteggiamento di questa amministrazione regionale, e di riflesso della stessa Asl teatina, che continuano a negare la possibilità di leggere atti e documenti. Del primo verbale della riunione del 20 maggio scorso ne ho fatto (n.b. in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza ) richiesta il 23 maggio e solo il 12 luglio (dopo ben tre solleciti) ne ho avuto copia.

E siccome sulla problematica ritengo si debba aprire un ampio dibattito e un confronto sia a livello cittadino sia provinciale sia regionale ho convocato per mercoledì 7 p.v. in Commissione Vigilanza sia il Presidente/Commissario D’Alfonso sia il direttore Flacco per capire i termini di questo nuovo progetto di finanza, peraltro depositato da Maltauro il 19 luglio scorso, ma di cui non abbiamo ancora avuto contezza nonostante richiesto e sollecitato dal sottoscritto’.

‘Ritengo che la prospettiva di un nuovo complesso ospedaliero clinicizzato – sottolinea il presidente della Commissione di Vigilanza – sia foriera di altri “obiettivi” e altri “interessi” che danneggerebbero ulteriormente la Città di Chieti, oltre la stessa Università (ecco perché Clinicizzato), e che non ci si possa nascondere dietro un reale problema di sismicità (conosciuto e denunciato dal sottoscritto in qualità di Presidente della Provincia e dal compianto Nicola Cucullo allora sindaco) per cogliere altri “scopi”.

Oggi esistono altre tecniche ingegneristiche che possono essere messe in campo, con costi e tempi molto diversi sicuramente più contenuti e a realizzo quasi immediato, e comunque c’è la possibilità di utilizzare il vecchio San Camillo che necessita di un semplice restyling rispetto alle nuove metodologie sanitarie ma che ha dimostrato nel tempo di essere a prova di terremoti’.

‘Spero e mi auguro – conclude Febbo – che il Presidente/Commissario D’Alfonso e il direttore Flacco non si sottraggano alla convocazione, anche perché i cittadini di Chieti hanno necessità di chiarezza e di certezze circa il riconoscimento del ruolo geopolitico del nostro Capoluogo già mortificato da questo Governo regionale con la chiusura delle sede di Tua (ex Arpa) e degli uffici Ambiente della Provincia di Chieti’.


‘I cittadini abruzzesi saranno testimoni della più grande speculazione finanziaria di tutti i tempi attuata con la piena condivisione del Governo Regionale guidato dal presidente Luciano D’Alfonso, che per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti ha scelto la strada più pericolosa e costosa’.

Dure le parole di Sara Marcozzi, capogruppo M5S in Regione Abruzzo.

‘Ci siamo battuti in ogni modo possibile affinché gli abruzzesi non pagassero quasi un Miliardo di euro in più per la costruzione del nuovo ospedale di Chieti, miliardo a solo vantaggio del Gruppo Maltauro.

Oggi tentano di arginare le evidenze portate alla luce dal M5S presentando un nuovo progetto, “rivisto e corretto”. Noi continueremo a vigilare, mentre Regione Abruzzo continua a non tenere contro delle sentenze della Corte dei conti che scoraggiano il ricorso alla procedura di project financing per la costruzione di ospedali, a non tener conto delle precedenti esperienze di project financing maturate in altre regioni d’Italia, che hanno dimostrato la dannosità del ricorso a detta procedura in materia di sanità, basti guardare le preoccupanti esperienze di Regione Veneto relative alla costruzione degli ospedali di Mestre, Padova e Vicenza e per i quali la Corte dei Conti ha avviato indagini rispetto all’eccessiva onerosità dei contratti.

‘Abbiamo analizzato il Pef nel dettaglio, abbiamo scritto più volte a tutti gli enti e gli uffici preposti, apportando anche il parere della Corte dei Conti che ha avvalorato le nostre tesi, ma probabilmente l’interesse per tale operazione è più forte dell’interesse degli abruzzesi e dei conti della Regione.

Invierò immediatamente una nuova nota al direttore della Asl per accedere a tutta la documentazione del nuovo progetto che, stante a quanto riportato nell’articolo apparso oggi sui quotidiani, sarebbe stato presentato da Maltauro, e valuteremo nel merito costi e procedure. Una cosa è certa, la tutela dei soldi pubblici sarà sempre al primo posto per il M5S e anche per questa nuova procedura opereremo nella direzione della trasparenza. Non ci arrendiamo’.

 

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