Francavilla, presentata “La Tela dei Sindaci”

la_tela_dei_sindaciFrancavilla. “E’ un’utile iniziativa che spero diventi da utile a determinante per capovolgere la realtà del nostro territorio perchè i sindaci sono in prima linea e sono in trincea con i tagli e dunque vedono ridimensionata la possibilità di attuare le politiche come i servizi ed i trasporti e quei servizi essenziali per la nostra società”. E’ ciò che ha detto Sivlio Paolucci, segretario regionale del PD alla presentazione de “La Tela dei Sindaci” che si è tenuta questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Francavilla al Mare.

“Non si è ancora colta fino in fondo la gravità della situazione del nostro paese sotto il punto di vista sociale ed economico. Una delle soluzioni potrebbe essere investire sugli Enti Locali. I sindaci possono essere una risorsa. Si pensi al sociale, ai trasporti, ecc. La risposta che hanno avuto è stata quella di Tremonti che ha ammazzato il cavallo con il federalismo. Ha ammazzato gli Enti Locali e allo stesso momento non ha dato nulla in sostituzione. Gli Enti Locali interessano i cittadini che devono capire che gli Enti Locali non sono spreco vano. Bisogna investire sul territorio che è quello che sta facendo il PD. Da uno studio che abbiamo fatto, è emerso che sono fermi 70 miliardi per il patto di stabilità. Se si rimettessero in moto almeno parte di essi, si potrebbe fare molto per le imprese. Le Regioni devono tornare a fare quello per cui sono nate. Basta a nuove Province e dove possibile accorparle e investiamo invece su quello che è il vero tema che è il Comune che costituisce la realtà più vicina al cittadino e al territorio”. Questo è stato invece il commento di Davide Zuggia, Responsabile Enti Locali.

“La Tela dei Sindaci” è una rete che interessa diversi sindaci del PD dei Comuni abruzzesi e per farne parte bisogna essere sindaco, bisogna appartenere all’area politica di centrosinistra (latu sensu), svolgere l’attività di sindaco in Abruzzo, avere l’impegno a sviluppare un nuovo progetto federale nel PD e porre il territorio al centro dell’azione politica.

“Credo che questo incontro – ha affermato Nicolino Di Quinzio, sindaco di Francavilla, quindi padrone di casa – segni un punto importante per la collocazione di persone che hanno più o meno nella loro città gli stessi problemi. Nessuno di noi è depositario della verità o della risoluzione dei problemi. Sicuramente un confronto franco, onesto mettendo in discussione tutte quelle che sono le attività che quotidianamente dobbiamo affrontare e ci darà la possibilità di trovare quasi sicuramente le soluzioni migliori. Dobbiamo cercare più che pensare alle grandi aggregazioni di città, di fare grandi aggregazioni di uomini che amano la loro città, che hanno passione e con il desiderio di guardare la dura realtà con necessaria attenzione, ma con grande lucidità. Plaudo a questa iniziativa presa dai miei colleghi alla quale guardo con attenzione augurandomi che sin da oggi, oltre alla presentazione del portale, si possa affrontare uno dei grandi difficili argomenti e porre solide basi per poter cominciare a dire insieme abbiamo studiato, osservato e dato degli indirizzi condivisi per poterli risolvere e comunicare e verificare sul campo, come facciamo quotidianamente”.

Inoltre sono intervenuti Gabriele Marchese, sindaco si San Salvo, nonchè promotore de “La Tela dei Sindaci”, Franco Di Bonaventura, sindaco di Roseto, Luciano Monticelli, sindaco di Pineto, Antonio De Crescentis, sindaco di Pratola Peligna, Donato Di Marcoberardino, sindaco di Penne, Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena, Sergio De Luca, sindaco di Casoli ed un numero rilevante di sindaci del PD.

Gabriele Marchese, sindaco di San Salvo, ha dichiarato: “Abbiamo costituito questa associazione, ci stiamo lavorando da circa un anno e cerchiamo un punto di incontro tra sindaci che vogliono mettere al centro del dibattito politico quelle che sono le funzioni degli Enti Locali. Questo lo vogliamo fare sia all’interno che all’esterno del partito. I sindaci sono quelli che stanno a diretto contatto con la gente”.

Francesco Rapino

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