Lanciano, dieci consigli comunali saltati: Pd chiede l’intervento del Prefetto

lanciano_piazzaLanciano. Il gruppo consiliare del Partito Democratico chiederà un incontro al Prefetto di Chieti per manifestare il disagio e la preoccupazione per una “condotta arrogante che troppe volte sfocia nell’illegittimità della maggioranza in Consiglio Comunale”. Nel frattempo, tornerà a chiedere al presidente del Consiglio Comunale che l’organo di rappresentanza della cittadinanza lancianese torni ad essere il luogo di tutti e dove venga rispettato anche il ruolo delle opposizioni.

“Nella seduta di ieri” spiegano i consiglieri Leo Marongiu e Franco Ferrante “è stato il sindaco ad arrogarsi il compito di sospendere l’assise comunale, per non precisati impegni di molti consiglieri di maggioranza (impegnati nella presentazione del libro di Quagliariello) e di riconvocarla in modo improprio, forzando prassi e regolamento. Cade miseramente l’accusa strumentale della maggioranza sull’ostruzionismo della minoranza: negli ultimi 23 consigli comunali, 10 sono saltati per mancanza di numero legale, una condotta che va ascritta unicamente alla responsabilità della maggioranza che può contare sull’80% dei consiglieri comunali, 24 su 31. In un clima tangibile di forzatura delle regole, l’opposizione sta garantendo il diritto dei cittadini all’esame delle osservazioni ed a far luce su dubbi interessi che di tanto in tanto vengono fuori e che la stessa opposizione ha segnalato alla Procura della Repubblica: non ultimo il caso di un’osservazione respinta sull’edilizia concertata del 3 novembre”.

 

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