Chieti, una piazza nella zona Santa Filomena

conferenza_santa_filomenaChieti. Rivalutare la zona Santa Filomena attraverso una maggiore cura e una costruzione di una piazza e di altri centri aggregativi. Questo è l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Chieti, argomento proposto dal capogruppo consiliare dell’Udc Giardinelli e che ha visto in quell’occasione il Pdl abbandonare l’aula. I capigruppo di maggioranza si sono incontrati per fare il punto su questo aspetto.

“Qualche giorno fa è stato presentato dal capigruppo dell’UDC un progetto di riqualificazione del quartiere Santa Filomena” ha affermato il sindaco Di Primio “ed abbiamo avuto un incontro pubblico in cui abbiamo anche parlato della piazza. Ognuno nel proprio ruolo deve contribuire in modo concreto alle proprie competenze per migliorare la città. Quando ci sono problemi che riguardano la città, noi scendiamo e parliamo con la gente. Nell’ordine del giorno di Giardinelli è venuto fuori uno stimolo per la maggioranza per il confronto. Vogliamo fare le cose che fanno bene alla città. La piazza va fatta vicino la chiesa Santa Filomena. E’ utile creare un altro spazio aggregativo per i ragazzi come il campo sportivo, ecc. I tempi per finire i lavori vanno da un minimo di 30 ad un massimo di 180 giorni”.

“Noi abbiamo proposto questo ordine del giorno per riqualificare un posto che si trovava così da anni” ha commentato Giardinelli “e c’è stato poi un confronto in maggioranza che è stato utile. I ruoli dell’Udc sono due: tutelare la cittadinanza in modo che sia partecipe e protagonista e mediare tra la cittadinanza e l’amministrazione per avere un progetto migliore. Riteniamo che questa sia la politica che l’Udc debba fare in questo periodo”.

“In Consiglio comunale noi abbiamo abbandonato l’aula” ha spiegato Ginefra, capogruppo del Pdl “non perché non condividiamo l’ordine del giorno, ma perché riteniamo che il modo di proporre non sia in linea con la nostra politica. Noi abbiamo una certa esperienza amministrativa e riteniamo che dobbiamo fare delle scelte e dobbiamo fare in modo che quelle scelte vengano realizzate. Non dobbiamo far rientrare la realtà di quello o di quell’altro quartiere, ma dobbiamo coinvolgere tutta la città. Per noi la città è uguale in tutto il suo territorio. Noi non ci siamo voluti opporre all’Udc, ma abbiamo voluto manifestare il nostro indirizzo politico”.

Francesco Rapino


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