Provincia Chieti, Pdl accusa minoranza: “Assenze giustificate”

chietiChieti. “Probabilmente i capigruppo del centrosinistra in Provincia di Chieti frequentano un’aula consiliare differente dalla mia”. Sono le parole di Paolo Sisti, capogruppo in Consiglio provinciale del Pdl di Chieti, che risponde alle recenti accuse dell’opposizione teatina sull’assenza del numero legale.

Sisti sottolinea, infatti, il fatto che finora la maggioranza di centrodestra non sia stata mai battuta in aula. “Sono stati approvati soltanto i provvedimenti condivisi dal centrodestra” sottolinea, “dimostrando, ove ce ne fosse ancora bisogno, compattezza e solidità.? La maggioranza di centrodestra è unita nello sforzo comune di far uscire l’Ente Provincia dal baratro in cui l’hanno sprofondata cinque anni di amministrazione di centrosinistra. Serietà, rigore e oculatezza, caratterizzano la nostra azione di governo.? Se i capigruppo di centrosinistra polemizzano sulla mancanza di numero legale ad una prima convocazione – prassi peraltro consolidata in quasi tutti gli Enti Locali (vedi Vasto, Lanciano ecc.) – significa che non hanno alcuna proposta seria e concreta da avanzare, su cui discutere e confrontarsi e che si accontentano di sterili polemiche e strumentalizzazioni”.

Niente di preoccupante, dunque. Anzi, Sisti precisa che le assenze dei consiglieri di maggioranza erano tutte giustificate e conosciute da tempo, a partire da quella del presidente, Enrico Di Giuseppantonio, che era a L’Aquila ad un importante incontro sulla riforma degli ATO. “Il presidente del Consiglio provinciale, Enrico Rispoli” continua, “era all’estero per motivi di lavoro, il consigliere Fabrizio Montepara era impegnato all’assemblea Nazionale di Res Tipica-Anci, di cui è autorevole dirigente nazionale, mentre la collega Carla Di Biase è alle ultime settimane di gravidanza”.

 

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