Chieti, M5S: ‘L’incompetenza si paga con le transazioni milionarie’

Chieti. “La Giunta comunale di Chieti, lo scorso 19 maggio 2016 ha adottato la Delibera n. 167 con la quale tenta di porre rimedio ad un macroscopico e colpevole errore commesso nell’iter che avrebbe dovuto affidare la gestione dei parcheggi a pagamento a Teate Servizi e porre così, la parola fine ad una vicenda annosa e dannosa per le casse del Comune e per le tasche dei contribuenti teatini, riconducibile all’altrettanto colpevole azione di governo delle passate amministrazioni di centro sinistra”.

 Così in una nota i rappresentanti del hieti, Movimento 5 Stelle, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, che aggiungono: “Ma andiamo con ordine. Ad agosto 2014 viene emessa la Determina dirigenziale n. 1205 con la quale il Comune di Chieti risolve per inadempimento la Convenzione stipulata con Ecoesse S.c.a.r.l. e per essa con Blu Parking. Nel mese di dicembre del 2015, la Giunta adotta la delibera n. 85 che insieme alla determina dirigenziale n. 1806 del 2015, dispone l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento alla società Teate Servizi S.r.l. Blu Parking S.r.l. propone ricorso al TAR Abruzzo chiedendo l’annullamento, anche in via cautelare, di questi provvedimenti poiché illegittimi. Il TAR accoglie l’istanza cautelare di Blu Parking evidenziando l’illegittimità del provvedimento emanato dal Comune di Chieti poiché affetto da vizio di competenza. A mente dell’art. 42 comma 2 lett. e) del TUEL infatti, l’organizzazione, la concessione e l’affidamento mediante convenzione dei pubblici servizi, sono attività rimesse alle attribuzioni dei Consigli comunali e non della Giunta. Riteniamo che questo atto sia grave indice della più totale incompetenza nell’amministrare la cosa pubblica che ormai caratterizza l’azione dell’attuale Giunta comunale, incredibilmente incapace persino di leggere ed interpretare la portata delle norme fondamentali che regolano le funzioni degli enti pubblici locali!”.

 “Gli scenari futuri sono già tracciati – concludono Argenio e D’Arcangelo – al fine di tentare di evitare la condanna alle spese che scaturirebbe dalla sentenza di merito del TAR, il Comune è costretto ad annullare la Delibera di Giunta illegittimamente adottata. Questo tuttavia, non precluderà alla Blu Parking s.r.l. di tornare a richiedere il maxi risarcimento quantificato in 10 milioni di Euro, ai danni del Comune stesso a meno che, anche questa volta, non si dia corso ad un’altra transazione milionaria che, come nelle migliori fiabe, farà felici e contenti i due contendenti”.

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