Guardiagrele, Livia Turco incontra i cittadini

livia_turcoGuardiagrele. Sabato 20 novembre l’onorevole Livia Turco sarà in Abruzzo nell’ambito della mobilitazione nazionale voluta da Pierluigi Bersani con lo slogan “Per giorni migliori, rimbocchiamoci le maniche- Porta per porta”. Alle ore 18 sarà a Guardiagrele per un incontro pubblico in piazza Santa Maria Maggiore e per il volantinaggio dell’opuscolo con le proposte del “PD per l’Italia” lungo Via Roma.

Il Pd, dunque, preparandosi alla manifestazione nazionale prevista per l’11 dicembre a Roma, scende nelle strade e nelle piazze con i suoi parlamentari e i suoi militanti per incontrare la gente e discutere ed affrontare, insieme, i problemi che toccano tutti i settori del vivere quotidiano. A seguire, alle ore 19, si recherà a Casoli, nella Sala Polivalente, dove saranno affrontate le tematiche sanitarie alla presenza del sindaco Sergio De Luca, del segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, del coordinatore del locale circolo PD “Antonio Ianieri” Ferdinando Tilli, e del segretario provinciale Camillo Di Giuseppe.

“La visita di Livia Turco in questo momento in cui l’ospedale di Casoli è stato chiuso e quello di Guardiagrele si avvia a subire la stessa sorte, assume un valore molto forte” scrivono  Ferdinando Tilli e Gianna Di Crescenzo, segreteria provinciale PD Chieti. “L’onorevole, infatti, nell’aprile del 2008, allora ministro della salute, visitò il Santissima Immacolata e il Consalvi, entrambi coinvolti nella riconversione prevista dal piano sanitario regionale del centrosinistra e che dava loro una nuova destinazione rispondente alle reali esigenze del territorio, senza condannarli alla chiusura, come invece sta avvenendo ora. A distanza di due anni circa, infatti, il centrodestra, con a capo il Presidente-Commissario per la sanità Chiodi, l’intera classe politica del centrodestra e il manager Zavattaro, stanno procedendo ad  una operazione indiscriminata dei tagli, soprattutto a sfavore delle zone interne, e portando avanti una pseudo-riforma del sistema sanitario basata su logiche esclusivamente politiche e clientelari. In poche parole, la sanità pubblica è destinata  a sparire a favore di quella privata, e quest’ultima viene rinvigorita ma senza risolvere i problemi dei tanti operatori che vi lavorano”.

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