Elezioni Francavilla, Luigi Di Maio a sostegno della candidatura di Livio Sarchese VIDEO

Francavilla al Mare. Lo scorso venerdì 29 aprile il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, è stato in visita a Francavilla al Mare per sostenere la candidatura a sindaco di Livio Sarchese, in corsa con il Movimento 5 Stelle.

 “Il nostro elemento fondante è la credibilità – ha detto Luigi Di Maio – questo significa che se noi siamo contro Equitalia, in 15 Comuni dove governiamo, in 10 l’abbiamo già cacciata, non esiste. Credibilità significa che non abbiamo mai aspettato una Legge per tagliarci gli stipendi, i parlamentari del Movimento 5 Stelle senza nessuna Legge hanno rinunciato a 15 milioni di stipendi in 3 anni, a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali. In tutto con i consiglieri regionali abbiamo risparmiato 72 milioni di euro di stipendi. Ma tutti ci dicevano che serve una Legge per abolire le auto blu, per eliminare i voli di Stato, io non l’ho mai usata l’auto blu o il volo di Stato nonostante ne avessi bisogno. Questa per me si chiama credibilità e faccio parte di questo grande gruppo, di questa grande comunità chiamata Movimento 5 Stelle perché so che qui dentro chi non fa quello che dice viene messo fuori. Esistono delle regole, noi non siamo superiori, bisogna diffidare da chi dice che il Movimento 5 Stelle è superiore agli altri, noi siamo solo gente che si è data delle regole ed intende rispettarle. Il giorno in cui le regole non verranno rispettate, in questo Movimento saremo e diventeremo come tutti gli altri. Noi dobbiamo seguire le regole e non dobbiamo aspettare una Legge. Non bisogna fare una Legge per tutto, sono state fatte tante Leggi negli ultimi anni che non sappiamo più quale sia la Legge per una specifica situazione, uno specifico problema che dobbiamo affrontare. Forse la soluzione per creare uno Stato più snello sta proprio nell’abolire un po’ di Leggi, nell’eliminare la burocrazia. Ad esempio è un gioco di potere far gestire la nostra vita anche quando dobbiamo andare a fare la carta d’identità e dobbiamo chiedere il favore a qualcuno ed è per questo che la burocrazia non si abolisce. Noi su questo abbiamo le idee chiare, ma soprattutto abbiamo le mani libere e nessuno ci può tirare per la giacchetta. Non esistono grandi gruppi di potere che ci danno i soldi e non esiste il finanziamento pubblico che ci dà i soldi”.

Francesco Rapino

Foto di Luciano Onza

 

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