Chieti, Radica (Pd): “Sulla crisi economica la Provincia di Chieti non fa nulla”

provincia_chietiChieti. “L’Istituzione della Consulta del Lavoro e l’adesione alla sospensione dei mutui deciso a livello nazionale sono le uniche messe in campo dalla Provincia di Chieti per alleviare il peso della crisi economica su lavoratori ed imprese”. A sostenerlo il consigliere provinciale del Partito Democratico, Angelo Radica che invita la Giunta Di Giuseppantonio a fare di più per le imprese e le famiglie.
“In tema di lavoro e imprese – ha spiegato Radica – abbiamo ascoltato solo chiacchiere dal Presidente della Provincia e dai suoi assessori. Nulla è stato attuato di quanto deciso nel Consiglio Provinciale straordinario sulla crisi tenutosi ad Atessa nel mese di Dicembre 2009. Al contrario tutta la programmazione dei fondi strutturali (PIT, FSE) già realizzata dalla precedente amministrazione è stata portata avanti con notevole ritardo, sono stati tagliati gli aiuti per l’abbattimento del tasso d’interesse e le garanzie per le imprese, nessun nuovo progetto comunitario è stato finanziato, si è assistiti in silenzio al taglio delle risorse assegnate dalla precedente Giunta regionale (PIT, risparmio energetico, fondi per lo sviluppo del turismo delle aree montane)”.
Una Provincia presente, secondo il consigliere del Pd, ed attenta ai bisogni del territorio dovrebbe pretendere dalla Regione Abruzzo la spesa di 43 milioni di euro di fondi Fas per l’accesso al credito delle imprese, la modifica di strumenti assolutamente inefficaci (es. consolidamento dei debiti delle imprese) e l’avvio de piano turistico regionale.
“La Provincia di Chieti – ha concluso Radica – dovrebbe avviare i cantieri già programmati, intensificare l’accesso ai fondi comunitari e lanciare un piano di piccole opere che punti sulle energie alternative e l’edilizia sostenibile per creare nuova occupazione. Ma di tutto ciò non vi è traccia”.

 

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