Pizzoferrato allo ‘studio’ del progetto Terravita

Pizzoferrato. Il Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CREA), in collaborazione con il Centro di Responsabilità Amministrativo INEA, sta svolgendo un’indagine sullo stato di salute e sullo stato di nutrizione nelle aree rurali del Parco Nazionale della Maiella.
Nel corso degli ultimi anni i cambiamenti economico-sociali che hanno coinvolto i flussi immigratori, lo sviluppo industriale, l’aumento della popolazione e l’urbanizzazione, hanno profondamente mutato la produzione e il consumo del cibo influenzando sia gli aspetti ambientali, produttivi e di mercato, sia le abitudini alimentari delle persone.

Lo scopo del studio è di valutare l’impatto delle abitudini alimentari e di stile di vita sullo stato di nutrizione in gruppi di popolazione residenti in aree rurali (parchi nazionali, parchi regionali, aree naturali, aree montane, aree a differente quote) a confronto con un gruppo di popolazione residente in città.

A tale scopo si è selezionato e si sta selezionando tra i cittadini di Pizzoferrato volontari, adulti e anziani in buona salute, di ambo i sessi, di età minima 18 anni, su cui si sta e saranno effettuate indagini di tipo clinico-nutrizionale. Inoltre è prevista la compilazione di questionari relativi allo stile di vita e alle abitudini alimentari, la misura dell’antropometria nutrizionale, un prelievo ematico ed una visita medica.

Tutte le prestazioni sono totalmente gratuite e ai sensi della L. 675/1996, le informazioni fornite sono utilizzate solo per fini istituzionali.

Ai partecipanti allo studio saranno fornite le risposte relative alle indagini effettuate.  Il Coordinatore del Progetto che guida il team dei ricercatori è la Dott.ssa Angela Polito. Il Progetto è diviso in 6 Work Packages che a loro volta si suddividono in altri Work Packages corrispondenti alle diverse filiere, come ad esempio quella cerealicola, casearia, ecc., con lo studio e l’esame, dal punto di vista nutrizionale per contenuto d’ingredienti degli alimenti: ad esempio grano solina, ceci, cicerchia, o della giuncata e altri formaggi locali. Nella sua ricca articolazione lo studio affronta anche gli aspetti socio-economici. L’indagine si svolgerà inoltre presso i puniti vendita: negozi, agriturismi e aziende produttrici circa i prodotti e venduti

Per il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, lo “studio” del Progetto Terravita è, oltre che una splendida opportunità per uno screening della popolazione pizzoferratese a 360 gradi, anche occasione di valorizzazione dei prodotti tradizionali e tipici dei Monti Pizzi privi di tutela, sia dal punto di vista nutrizionale, sia nella prospettiva della costruzione di una possibile economia locale basata sugli stessi. Questo è la strada che l’Amministrazione comunale di Pizzoferrato sta percorrendo nella elaborazione di un “Modello glocale di sviluppo” legato, per l’appunto, al proprio territorio. Questo il senso dell’appello ai pizzoferratesi, singoli e aziende, ad aderire al “Progetto Terrravita”, con la consapevolezza che i risultati potranno sostanziare e arricchire i punti forti da cui partire, per imporsi all’attenzione del mercato turistico e del sistema economico globale, che sono il successo del momento gastronomico: i tanti ristoranti e agriturismi del paese, e i tanti pizzoferratesi longevi, non anziani ma patriarchi, garanti con la loro longevità, di una civiltà cui ispirarsi. Le visite e lo studio si svolgono presso il Municipio e l’Ambulatorio Asl di Pizzoferrato.

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