Chieti, Movimento 5 Stelle: ‘Beffa ai cittadini: tasse in aumento’

Chieti. Il Movimento 5 Stelle di Chieti denuncia l’atteggiamento di assoluta prevaricazione tenuto dal Sindaco di Chieti e dalla Giunta in occasione della convocazione del Consiglio comunale del 30 luglio prossimo.

La convocazione è stata richiesta dal Sindaco con straordinaria urgenza, quindi con preavviso di sole 24 ore, attesa la necessità di approvare le nuove tariffe per i servizi comunali ed inviarle al Ministero Economia e Finanze entro la scadenza prevista del 31 luglio.

“Tale modalità di convocazione – si legge in una nota di Ottavio Argenio e di Manuela D’Arangelo – rappresenta l’ennesimo sopruso ai danni della minoranza e dei cittadini. In questo modo infatti, ci viene negata, di fatto, la possibilità di esaminare i documenti che sono alla base delle delibere adottate dal dirigente comunale; di interagire con Assessore e dirigenti per partecipare ai lavori propedeutici alla adozione delle delibere; per avanzare le nostre proposte sulla tariffa puntuale per la TARI o sul baratto amministrativo. Si tratta di una forzatura dello Statuto e del Regolamento perché non può giustificarsi la straordinaria urgenza della convocazione con la necessità di rispettare una scadenza normativa che doveva essere ben nota al Sindaco ed ai dirigenti che evidentemente, hanno avuto di meglio da fare, anziché predisporre le delibere per tempo e con la partecipazione attiva del Consiglio comunale. Si tratta di una procedura illogica e finanche illegittima poiché non si possono approvare tariffe che incideranno sul bilancio preventivo 2015 senza aver approvato il consuntivo 2014! Ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione all’approvazione dell’ennesimo, significativo, aumento della TARI che anziché diminuire in virtù della raccolta differenziata, continua ad incidere sempre più negativamente, sui bilanci già tartassati delle famiglie”.

“Domani – conclude la nota – daremo battaglia in Consiglio Comunale affinché la maggioranza, il Sindaco e la Giunta capiscano che a Chieti l’aria è cambiata e nessuno può più permettersi di fare e disfare a suo piacimento senza il rispetto delle norme, dei ruoli e dei cittadini”.

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