Chieti, in 2000 a sostenere la ricandidatura del sindaco Di Primio alle prossime elezioni

Chieti. Si è svolta venerdì, presso il Capannone Industriale n° 2 dell’Azienda Walter Tosto di Chieti, la manifestazione elettorale del centrodestra a sostegno della ricandidatura alle prossime elezioni amministrative del Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.
“Una serata memorabile –ha commentato Umberto Di Primio orgoglioso ed emozionato– una manifestazione straordinaria dove ho percepito da parte della gente tanto entusiasmo, tanta passione, tanta voglia di continuare ad avere una #ChietiProtagonista. È proprio dallo stabilimento della Walter Tosto, esempio di azienda locale vincente, eccellenza che porta il nome della città e dell’Abruzzo nel mondo, nonostante le difficoltà del contesto socio-economico nazionale, che abbiamo innescato quel fremito che ci condurrà fino al 31 maggio”.

In platea circa 2000 cittadini, sul palco responsabili di partito e sostenitori delle liste civiche– Andrea Buracchio ed Enrico Di Giuseppantonio (Udc), Mauro Febbo e Nazario Pagano (Forza Italia), Achille Cavallo e Antonello Canzano (liste civiche Identità Teatina e Noi Domani), Marcello Michetti e Marco Napoleone (per la lista Teate Insieme composta da Fratelli d’Italia e Alleanza per Di Primio), Stefano Di Renzo e Federica Chiavaroli (Ncd) – ad entusiasmare gli animi di una serata carica di adrenalina.

Tanti i temi affrontati nel corso della serata dal Sindaco Di Primio: dal programma elettorale “fatto di cose concrete, di cose che possono essere realizzate con la consapevolezza di chi ha i piedi per terra e non gioca con gli elettori”; ai propositi “non mi farò più tirare la giacca da nessuno, perché la fortuna ha voluto che coloro che hanno tradito il centrodestra adesso hanno deciso di schierarsi per l’altra parte politica”; dalla difesa della città“ che vuol dire essere orgogliosi della nostra identità, avere rispetto della nostra storia e cultura”; alle battaglie portate avanti da sindaco “sciopero della sete sotto la sede dell’Aca per difendere i diritti dei cittadini di Chieti, la difesa della nostra provincia”; dalla pesante eredità “fatta di 30milioni di debiti”, e dalle difficoltà riscontrate “non è stato facile governare con i debiti ereditati e con un Governo centrale che ha effettuato il 96% in meno di trasferimenti al Comune”; alla buona amministrazione “nonostante tutte le difficoltà non abbiamo mai tolto un servizio alla cittadinanza ma, anzi, abbiamo realizzato 42 milioni di euro di opere pubbliche che diventano 62 milioni con il project per il nuovo cimitero; abbiamo investito +53% nel sociale; abbiamo trovato una città che effettuava il 18% della raccolta differenziata e oggi è al 63% e siamo al 21° posto in Italia per eco management (sei anni fa eravamo al 68° posto)” dal futuro “c’e’ ancora da fare molto perché nessuno venga lasciato indietro. Ancora una volta nel nostro programma avremo il sociale al primo posto, perché parlare di sociale vuol dire essere vicini a chi ha bisogno. Porteremo avanti il progetto In.Te. che prevede la creazione di 450 nuovi posti di lavoro sulle macerie della ex Cartiera Burgo. Lavoreremo ancora sulla cultura e sul turismo; su un codice etico comportamentale sottoscritto da tutti, amministratori e lavoratori; su una Chieti senza periferie perché la città deve essere unica ed unita e poi a nuovi ed importanti progetti urbanistici come la pedonalizzazione di un tratto del “Corso Tiburtina”, all’efficientamento del trasporto pubblico locale e soprattutto alle nuove opere per la città, sia per la parte bassa che per quella alta (riqualificazione Madonna delle Piane e nuovo parcheggio da 400 posti al Terminal bus); alla rifunzionalizzazione delle Caserme Berardi e Bucciante in “cittadella della pubblica amministrazione” e “cittadella della cultura” alla #ChietiProtagonista.

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