Ortona, Ciccotelli: ‘Ortona non baratta il Punto Nascita!’

Ortona. “Ben vengano altri servizi e specializzazioni presso l’Ospedale G. Bernabeo di Ortona, ma il Punto Nascita deve restare, senza se e senza ma”.

E’ questa la risposta di Simone Ciccotelli, Coordinatore locale di Forza Italia, alle affermazioni di Tommaso Coletti ed Alessandro Scarlatto che si mostrano aperti alla chiusura del reparto maternità di Ortona alla luce di possibili ulteriori servizi.

“Si parla dell’arrivo presso il nostro Ospedale di servizi come la ginecologia oncologica e la procreazione medicalmente assistita. Servizi che continuano ad essere focalizzati sulla donna e quindi ben si conciliano con il reparto maternità. Alla luce di ciò, questa sorta di baratto che il PD di Ortona vorrebbe attuare non è giustificabile! Soprattutto va ricordato loro che potenziare non è sinonimo di compensare!”.

“Quante facce ha il PD di Ortona???” – prosegue Simone Ciccotelli – “Non è pensabile che il Sindaco si muova giustamente, seppur in clamoroso ritardo, in difesa del Punto Nascita ricorrendo anche al Tar ed invece il Segretario ed il Capogruppo del PD di Ortona, Alessandro Scarlatto e Tommaso Coletti, si muovano a sostegno dello scellerato disegno di D’Alfonso, Paolucci e D’Alessandro. Assolutamente inaccettabili le motivazioni che Coletti e Scarlatto portano a sostegno delle loro affermazioni. Infatti il Punto Nascita di Ortona rispettando i parametri richiesti dal Ministro Lorenzin, sia in termini di parti annui che in termini di sicurezza, non dovrebbe subire alcun taglio. Mi sembra difficile pensare che non ne siano informati”.

“Inutile cercare di creare confusione con il solo intento di salvare la faccia e soprattutto ingraziarsi il Presidente D’Alfonso, magari per ottenere qualche strapuntino” – conclude Simone Ciccotelli – “Sarebbe il caso che ci si muova tutti uniti nel solo intento di salvaguardare e valorizzare ciò che la nostra Città offre, anche se per il PD di Ortona vorrebbe dire abbandonare posizioni ambigue e contraddittorie, ma soprattutto opporsi ai proprio compagni di partito a livello Regionale e Nazionale, come nel caso di Ombrina Mare”.

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