Chieti, Camillo D’Amico impugna il sondaggio de Il Sole 24 Ore contro Di Giuseppantonio

camillo_damicoChieti. “Il sipario già presenta dei buchi e, ad appena sei mesi dall’elezione di Enrico Di Giuseppantonio, non riesce più a nascondere completamente il nulla che c’è dietro. Sei mesi di scuse, di bugie, di immobilismo”. Questo il commento del capogruppo del PD, Camillo D’Amico, sui dati diffusi da “Il Sole 24 Ore” in merito al gradimento di amministratori, presidenti di Regione, Province e Comuni.

“Nei primi 2 anni e mezzo, Coletti non ebbe flessioni di gradimento” continua D’Amico “che si verificarono, poi,  anche per una serie di sventure che colpirono il partito e la coalizione e, probabilmente, per un deficit di comunicazione da parte nostra nei confronti dei cittadini. Al contrario, in un momento estremamente favorevole per lui, Di Giuseppantonio è il secondo, dopo Catarra della provincia di Teramo, che perde di più in percentuale fra quelli eletti nell’ultima tornata elettorale, con una Pezzopane che giganteggia ed un Guerino Testa che, più o meno, regge. I cittadini si stanno accorgendo con una velocità impressionante la scarsa qualità di chi ci amministra”.

Dopo gli ultimi sondaggi, pertanto, Camillo D’Amico si dichiara convinto che presto saranno, dunque, resi pubblici sprechi e privilegi.

“Noi saremo vigili e vi terremo informati” promette, inoltre, “dando il giusto risalto ai danni e alle beffe, agli annunci e ai proclami, alle opere non realizzate, alle strade senza manutenzione, ai soldi che ci sono solo per alcuni e per altri no. Noi faremo il nostro per creare, sin da ora, una proposta alternativa per una squadra di governo seria e competente con tanta, tanta voglia di lavorare, non di apparire, ma di agire nel e per il territorio come consolidato nostro costume”.

 

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