Vasto, la giunta comunale fa retromarcia sul ‘caro insegne’: le opposizioni attaccano

Vasto. Aumento della tassa sulle insegne, l’amministrazione Lapenna ci ripensa.

“Bene, benissimo – dichiara a riguardo il consigliere comunale indipendente Nicola Del Prete-. Se davvero la giunta, dopo che i partiti del centrosinistra il Consiglio comunale hanno votato il regolamento che aumentava del 150% l’imposta comunale sulle insegne pubblicitarie, ha deciso di non applicare l’aumento dopo le forti pressioni delle associazioni di categorie, dei commercianti e dopo i nostri interventi, non può che farci piacere per i commercianti. Ma il giudizio politico nei confronti di Lapenna e soci, ovvero dilettanti allo sbaraglio, resta ed è immutato: inaffidabili!. Leggo con grande meraviglia che “L’amministrazione comunale di Vasto in riferimento alle polemiche circa un presunto aumento dell’imposta sulle insegne pubblicitarie del 150% nel Comune di Vasto – scrivono dal Comune – queste voci non corrispondono al vero. Nessuna delibera in merito è stata adottata dalla Giunta Comunale che, come ben dovrebbero sapere alcuni consiglieri di minoranza, è l’organo che decide gli aumenti delle tariffe con l’approvazione dei bilanci di previsione ad oggi nessun aumento è stato deciso e pertanto, come ben sanno anche i commercianti, tutto è rimasto immutato. Spiace dover rilevare che la minoranza si inventa notizie assurde, creando allarme nell’opinione pubblica, pur di infangare l’operato dell’amministrazione comunale”.  La verità dimostrabile con le carte, è che la maggioranza di centrosinistra in Consiglio comunale ha votato un regolamento che, così come approvato, prevede l’aumento del costo delle insegne per i commercianti di alcune zone cittadine del 150% rispetto al passato. Adesso, la giunta si affretta a precisare dire che non applicherà gli aumenti stessi. Siamo alle solite: le scelte vengono condizione da fattori che di volta in volta ne condizionano l’effettiva realizzazione. Siamo contenti che le nostre incessanti prese di posizione su questo argomento – conclude Del Prete – abbiano indotto il sindaco a fare marcia indietro. Lo ha fatto tante altre volte. Non ci meraviglia più nulla!”.

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