Confcooperative Abruzzo, assemblea a Francavilla: evento culturale aperto al pubblico

Pescara. Il contributo di un protagonista del bene comune ad una regione che di talento ne ha da vendere. L’assemblea 2020 di Confcooperative Abruzzo, in programma mercoledì 26 febbraio al Museo Mumi di Francavilla al Mare, non sarà solamente l’occasione per rinnovare i vertici della più grande associazione di cooperative in Abruzzo, ma anche e soprattutto un momento di confronto culturale su presente e futuro della nostra regione. L’ha intesa così Massimiliano Monetti, presidente uscente, che sta lavorando insieme ai vertici associativi ad un appuntamento dal titolo “Diversamente cooperativi”, in cui la dimensione associativa del mattino si incrocerà con quella pubblica del pomeriggio rivolta a cittadini, decisori, stampa e portatori di interesse, in un evento che vedrà la partecipazione di personalità di primissimo piano, a partire dal presidente nazionale Maurizio Gardini, dall’economista Stefano Zamagni e dal presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Con loro, altri prestigiosi ospiti come Augusto Dell’Erba (Federcasse), Giorgio Mercuri (FedAgriPesca), Paolo Venturi (Aiccon), Claudia Fiaschi (Forum Nazionale Terzo Settore), Giuseppe Milanese (FederazioneSanità), Claudio Bocci (Federculture).

Dopo una mattinata riservata agli adempimenti statutari, saranno i vari ospiti nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, ad affrontare nodi e a suggerire visioni su focus come economia, impresa e futuro, e ad animare agili talk su temi come comunicazione, cultura, città, banche, welfare, infrastrutture, legalità, politica, agricoltura, sanità, risorse e sviluppo. Un momento di grande impatto culturale, che sarà possibile seguire anche in diretta streaming sul sito www.diversamentecooperativi.it, dove trovare anche programma e informazioni sull’evento. In un’ottica di attenzione ai soci, poi, sempre nel pomeriggio, alle 14.30, sono previsti meeting “triangolari” in cui le cooperative potranno incontrare riservatamente i rappresentanti nazionali di Confcooperative e quelli istituzionali della Regione: quattro i temi in cantiere, come agricoltura, credito, sanità e aree interne, con la partecipazione degli assessori Emanuele Imprudente, Nicoletta Verì e Mauro Febbo. Il tutto in un contesto visuale e scenico in cui varie “pareti parlanti” racconteranno la ricchezza di un mondo come quello cooperativo in Abruzzo, protagonista di un’economia alternativa a liberismo e statalismo.

Un’economia, va detto, che può vantare numeri significativi: il sistema di Confcooperative Abruzzo, infatti, rappresenta 287 cooperative espressione di 46.825 soci, realtà che danno lavoro a 6.527 persone, di cui la metà sono soci. Il fatturato di questo sistema è pari a 791.172.662 milioni di euro. In quest’ambito è nata e cresciuta anche la rete di cooperative di comunità – realtà in cui i cittadini in prima persona sono fornitori di beni e servizi – denominata Borghi In, e fatta di dieci comuni prevalentemente delle aree interne, ben presto diventata un modello nazionale.

“Anche in virtù di questi numeri e di queste buone pratiche – spiega il presidente Massimiliano Monetti – vogliamo cogliere l’occasione dell’assemblea per poter contribuire in termini culturali allo sviluppo della nostra regione: dibatteremo, ci confronteremo e daremo a tutti la possibilità di conoscere più da vicino un sistema che ha tanto da dire ad un Abruzzo ricco di talenti, spesso sottoutilizzati. La giornata del 26 febbraio, dunque, è sicuramente pensata per i nostri associati ma anche per quanti hanno a cuore presente e futuro della nostra gente. A quanti, in altri termini, lavorano quotidianamente per il bene comune”.

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