Francavilla, con ‘Dai, donne abruzzesi illustri’ parte la stagione estiva

Francavilla al Mare. “Domenica 28 giugno, alle 19.00, all’aperto, nella suggestiva cornice del chiostro di Palazzo San Domenico (Museo Michetti) daremo l’avvio al programma della stagione estiva francavillese con la presentazione di un… bel gruppo di donne che, pur essendo vissute in epoche e in luoghi diversi, si ritrovano insieme nell’opuscolo “Storie di donne che ce la stanno mettendo tutta…ancora”. Dopo le anticipazioni nel giorno della Festa della Repubblica, in cui abbiamo ricordato Maria Agamben Federici e Filomena Delli Castelli, due delle ventiquattro donne del progetto DAI donne abruzzesi illustri, passeremo tra breve a conoscere anche le altre. L’appuntamento è fissato in uno dei luoghi più significativi di Francavilla, che ha visto realizzati tanti eventi culturali nel corso degli anni.
Ci incontreremo nel rispetto della normativa vigente, prenderemo posto in tutta sicurezza, opportunamente distribuiti nel distanziamento. Poco importa se avremo metà del viso coperto dalla mascherina, se non ci saranno strette di mano e abbracci…potremo comunque tornare a guardarci negli occhi.

Sono letterate, artiste, benefattrici, politiche, dal ‘700 ai giorni nostri. Ognuna ha osato, ha innovato, è stata un esempio per altre, si è prodigata per la società, pur rimanendo ignorata dai più (perché non menzionata nei libri di storia, di arte, di letteratura locale).

Grazie all’interessamento del Comune di Francavilla al Mare, in particolare della vicesindaca Buttari, assessora alle Politiche sociali, grazie alle ricerche di un gruppo del collettivo, con la Biblioteca Comunale, grazie alla collaborazione di molte/i, le donne del DAI avranno l’opportunità di farsi conoscere ed apprezzare, raccontandoci la loro storia, in una parola sopravviveranno. Daremo ragione ai versi di Eugenio Montale. “… La storia non è poi/la devastante ruspa che si dice./Lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli…”

La presentazione dell’opuscolo costituisce solo una prima modalità con cui riparare all’invisibilità delle 24 donne nella storia, infatti ci aspettiamo che esse riescano ad entrare nella memoria collettiva del territorio, grazie alle intitolazioni di strade, piste ciclabili, sale pubbliche, giardinetti e all’adesione delle Scuole ad un eventuale progetto DAI (nell’ambito dell’educazione di genere) che contempli laboratori di ricerca, di produzione di testi teatrali, realizzazione di mostre, di visite guidate.

Avremo con noi Maria Rosaria La Morgia, giornalista affermata, realizzatrice di documentari e inchieste per i programmi televisivi regionali e nazionali. Professionista dai molteplici interessi, ha rivolto particolare attenzione alla condizione della donna e alla promozione della cultura di genere. Ci racconterà delle sue esperienze, del suo impegno, delle donne DAI che ha conosciuto…

Nella dimensione di dialogo, propria di ogni nostra iniziativa, daremo spazio ad eventuali interventi
da parte delle partecipanti e dei partecipanti”.

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