Chieti, Civitella e Villa Frigerj aperti per Ferragosto

Sindaco e De Cesare: “È stato così per tutta l’estate grazie all’intesa Comune-Direzione che consente l’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza”

Chieti. “Grazie alla sinergia fra Comune e Direzione regionale dei Musei, resteranno aperti sia nel fine settimana, sia nel giorno di Ferragosto i due musei archeologici nazionali presenti a Chieti”, annunciano il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo Paolo De Cesare.

“Un’intesa positiva, che abbiamo siglato perché le esposizioni riaprissero dopo il covid e che produce benefici effetti sull’offerta culturale della città anche in quest’occasione – ribadiscono sindaco e vicesindaco – Infatti, attraverso questa sinergia, inedita nei rapporti fra Enti, abbiamo reso possibile il potenziamento del personale con l’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza, pratica che la nostra Amministrazione ha adottato da subito anche su altri settori. Conosciamo bene la difficoltà che le istituzioni culturali vivono per l’esiguità del personale, soprattutto dopo due anni durissimi di pandemia, con questa pratica abbiamo dato una risposta importante che una città storica deve dare, peraltro consentendo a tante persone appassionate di cultura, o con un bagaglio tale da poter essere di supporto al personale dei due musei, di mettersi a servizio della comunità. Così quest’estate e anche per Ferragosto, i turisti possono avere a disposizione il Museo nazionale de La Civitella dalle ore 9 alle 19, aperto con orario continuato, mentre Villa Frigerj sarà aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, con un piccolo stop per l’ora di pranzo.

Questo, in un momento particolarmente felice per il turismo cittadino, che per presenze nelle strutture ricettive del nostro territorio, nei locali e anche nei musei, è davvero esploso con un trend in crescita progressiva, confermando l’enorme potenziale della città, su cui stiamo lavorando. La nostra intenzione è quella di mettere in rete tutto il patrimonio artistico, storico e culturale, oggi in parte anche interessato da lavori di riqualificazione, come le Terme romane, perché la nostra sia una meta consolidata per turisti e anche abruzzesi e affinché la bellezza e la storia di Chieti, diventino più conosciute dentro e fuori regione”.

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