Il miele di Adi Apicoltura trionfa al concorso nazionale ‘Roberto Franci’

ape su fiori di agrumiTornareccio. Da sempre ottiene il consenso di consumatori nazionali e internazionali. Passa il duro vaglio di varie certificazioni rinnovate annualmente. E, ora, convince anche la giuria tecnica del concorso dei mieli “Roberto Franci”, l’autorevole competizione che si svolge ogni anno a Montalcino (Siena) in occasione della Settimana del Miele, ideato per premiare i migliori mieli di produzione nazionale ed internazionale, e incentivare la produzione di qualità.

 
 Grande exploit per il miele biologico di agrumi di Adi Apicoltura, la storica azienda di Tornareccio guidata da Piero e Fabio Iacovanelli, tra le più importanti a livello nazionale: la giuria, composta da esperti iscritti all’Albo degli esperti in analisi sensoriale del miele, gli ha tributato gli ha tributato il primo posto nella sezione Agrumi e il secondo tra i vincitori assoluti. In particolare, la giuria ha valutato con favore i parametri che definiscono la qualità intrinseca del miele, come l’aroma, il colore, il sapore, oltre a quelle organolettiche e sensoriali, che hanno decretato il miele biologico di agrumi di Adi Apicoltura il migliore in assoluto nella sua categoria a livello nazionale. Il secondo posto assoluto, invece, è particolarmente significativo se si considera che hanno partecipato al concorso in centoventiquattro. La consegna del premio è in programma sabato 13 settembre a Montalcino.
 
 “Questo premio – dicono con soddisfazione Piero e Fabio Iacovanelli, in viaggio verso Montalcino – è l’ennesimo riconoscimento alla qualità del miele che la nostra famiglia produce ormai da quattro generazioni. Ci riempie di orgoglio soprattutto perché è stato premiato un miele biologico, tipologia sulla quale abbiamo investito da anni, scegliendo con cura solo fioriture italiane senza pesticidi, e utilizzando una smielatura senza alcuna sofisticazione. Una filiera che si svolge completamente nel nostro Paese, e che sottoponiamo ogni anno a certificazioni nazionali e internazionali come la British Retail Consortium di Bureau Veritas, International Food Standard e Star-K-Kosher, Bio Agricert, Usda Organic (Stati Uniti) e Canada Organic (Canada). Sono scelte, come si vede, che alla fine pagano, non solo in termini di mercato ma anche di riconoscimenti”.
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