A Fara San Martino un convegno sulla linea Gustav

fara san martinoFara San Martino. “La linea Gustav, 70 anni dopo”. È questo il titolo del convegno che si terrà a Fara San Martino il prossimo 3 agosto al teatro comunale con inizio alle ore 16.00.

Un convegno dedicato alla rievocazione di una pagina importante della storia italiana che si aprirà con la presentazione del libro “La Linea Gustav, i luoghi delle battaglie da Ortona a Cassino” di Gabriele Ronchetti e Maria Angela Ferrara e proseguirà con il recital di Milo Vallone “Il Sentiero della Libertà… attraversando la linea Gustav” che, a settant’anni dal crollo della linea difensiva tedesca che durante la seconda guerra mondiale ha letteralmente diviso l’Italia in due cercando di impedire l’avanzamento degli alleati, racconterà la storia di quei giorni e di come, accanto alle vicende storiche, si manifestavano anche episodi di straordinaria umanità che hanno riguardato uomini e donne di quella striscia di terra che dividendo l’Italia, univa il Tirreno all’Adriatico con un’unica, lunga trincea.

L’amministrazione comunale di Fara San Martino, in collaborazione con le associazioni del territorio ha organizzato il convegno con lo scopo di rievocare gli eventi correlati alla famosissima “Linea Gustav”. All’iniziativa sono stati invitati a partecipare il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, l’assessore regionale Mario Mazzocca, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, ma soprattutto tutti i sindaci dei comuni che all’epoca furono “attraversati” dal tracciato della “Linea Gustav” partendo da quello di Cassino e fino a quello di Ortona.

“Non posso che mostrare – dichiara il sindaco Giuseppe Di Rocco – tutto il mio entusiasmo e la mia soddisfazione per l’iniziativa che vedrà la partecipazione di così numerose rappresentanze dei territori abruzzesi, laziali ed estere. E’ solo con la rievocazione di eventi vissuti, seppur tragici come una guerra – aggiunge – che in un momento storico come quello che stiamo attraversando, altrettanto complesso e difficile per tutti, famiglie, imprese, giovani e anziani, si può tentare di trarre insegnamenti e probabilmente spunti per invertire la rotta e recuperare vitalità e slancio. La nostra Nazione, ma forse non solo questa, ha bisogno di recuperare tutta una serie di valori etici e morali che sono convinto debbano essere la base, il riferimento, il faro per ogni idea, ogni attività, ogni governo, ogni essere umano. E’ la perdita di quei valori – conclude il primo cittadino – che pian piano ci ha condotto sull’orlo del baratro, finanziario, fiscale, morale e umano. Siano stimolo e insegnamento le gesta di quegli uomini che settant’anni fa, con tenacia e onestà, ci hanno restituito libertà e dignità”. 

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