A Carunchio Festival della Ventricina

presentazione_festival_della_ventricina_2013Carunchio. Se la si vuole gustare secondo tradizione non bisogna affettarla ma sbriciolarla: tocchetto dopo tocchetto, magari afferrato con le mani che diventano rosse, la ventricina del vastese sprigiona tutta la sua ineguagliabile bontà. A questo speciale salume è dedicato il Festival della Ventricina del Vastese che si svolgerà il sabato 20 e domenica 21 luglio a Carunchio, uno dei borghi dell’entroterra vastese a cavallo tra i fiumi Trigno e Sinello, al confine tra Abruzzo e Molise, che deve la sua fama alla ventricina, prodotta anche a Roccaspinalveti, Guilmi e Palmoli.

“Ringrazio gli assessori regionali Febbo e De Fanis – ha detto Gianfranco D’Isabella, sindaco di Carunchio – e le associazioni che ci hanno dato una mano. Questa è una manifestazione itinerante e ci sarà un convegno. La ventricina nei vari concorsi nazionali si è sempre posta tra i primi e può fare sviluppare il territorio del vastese. Poi è un’occasione per fare rete d’impresa. Si mira a fare ricerca, su questa scia vorremmo continuare con l’Università e il Cotir. Nascerà il Distretto Carne con tutta la sua filiera”.
Due giorni di degustazioni, stand, convegni, ristoranti gourmet e spettacoli alla scoperta di questo salume fatto con cubi grossolani di carne e grasso di maiale, condito con peperoncino dolce e piccante, e insaccato nel ventre del suino, da cui il nome “ventricina”. Secondo la tradizione, è il salume dell’amicizia e della festa: quando ci si ritrova con gli amici o i parenti si “rompe” la ventricina.
“Complimenti al sindaco che ospita questa manifestazione dedicata – alla ventricina – ha commentato l’assessore alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis – che è diventata nota a livello nazionale. È un prodotto che ha la sua valenza enogastronomica e che mi vede interessato come assessore alla Veterinaria e alla Sicurezza Alimentare. Ben vengano queste manifestazioni che portano a conoscenza di questo prodotto. È una filiera continua che parte dall’animale fino ad arrivare al prodotto. L’interazione intrapresa dai sistemi è vincente se ci sono tre elementi: sicurezza dei prodotti, diversificazione e sicurezza dei consumatori. Speriamo che questa manifestazione possa essere vincente e che possa esserci una terza edizione”.
Il Festival è promosso dal Comune di Carunchio, Pro Loco Carunchio, Salumificio La Genuina sas e Azienda Agricola Il Biancospino, con il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, il patrocinio della Provincia di Chieti e la partnership dell’associazione enogastronomica Molise Gourmet. Dopo quella del 2012 che si è svolta a Roccaspinalveti, l’evento è giunto alla seconda edizione, e si candida ad essere itinerante nei borghi che legano la loro tradizione alla ventricina.
“Come Regione Abruzzo – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo – siamo felici di pubblicizzare un prodotto del nostro territorio. Con questa manifestazione diamo continuità a questa produzione. In questo senso c’è una produzione diversa rispetto al Turismo. Ai turisti che di giorno si riversano sulla riviera adriatica la sera noi li invitiamo ad affacciarsi all’interno. Ci sarà un Distretto Carne che presenteremo al Ministero e che speriamo che apprezzi”.
Nel corso del Festival ci saranno degustazioni presso i vari stand di produttori della zona. I visitatori potranno trovare anche altre delizie di un territorio che offre tartufi, vino, olio e molto altro, per un totale di diciotto espositori. Per gli amanti della buona tavola, nei due giorni è stata predisposta un’accogliente area ristorazione gourmet: ai fornelli si alterneranno quattro chef che proporranno piatti della tradizione a base di ventricina. Per chi, invece, vuole imparare ad utilizzare questo salume in cucina, l’appuntamento imperdibile è domenica, con il corso di cucina “A tavola con la ventricina”, tenuto dallo chef Mauro Inglese dell’associazione Molise Gourmet.
“Ho deciso di continuare la tradizione di famiglia – ha rimarcato Michele Piccirilli, coordinatore Festival della Ventricina – abbiamo una fase costruttiva dopo una fase distruttiva. Abbiamo deciso di abbattere i campanilismi cercando di creare un rapporto di amicizia e collaborazione. Questo ha portato un qualcosa di positivo come la ricerca. Se ci si mette insieme si può andare avanti”.
Il Festival sarà anche occasione per una riflessione sul valore di un prodotto tipico in termini di sviluppo del territorio. Per questo, sabato alle 17.30 è in programma il convegno “La Ventricina Vastese: opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio montano” con la partecipazione di autorevoli relatori: Gianfranco D’Isabella, sindaco di Carunchio, Giampaolo Colavita, Università degli Studi del Molise, Mauro Febbo, assessore Regionale all’Agricoltura, Luigi De Fanis, assessore Regionale Politiche Culturali, veterinaria, sicurezza alimentare e prevenzione collettiva, Carlo Racciatti, sindaco di Guilmi e Michele Piccirilli, Ventricina & Dintorni. Non mancheranno, infine, momenti di solidarietà e cultura: la santa messa con la benedizione delle ventricine, la loro vendita all’asta (il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas) e il concerto d’organo nella chiesa di San Giovanni.
Francesco Rapino

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