Francavilla, la parrocchia di Santa Maria Maggiore in udienza dal Papa

croceFrancavilla al Mare. Domani, mercoledì 19 giugno, circa duecento fedeli della parrocchia matrice di santa Maria Maggiore in Francavilla al Mare si recheranno a Roma per partecipare all’udienza del Santo Padre. L’evento si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il VI centenario dell’Ostensorio dell’Assunta di Nicola da Guardiagrele.

Il cimelio sarà portato in piazza San Pietro e mostrato al Pontefice per la benedizione al termine dell’udienza. Nel contempo, il parroco, a nome dellacomunità parrocchiale, donerà al Santo Padre una croce pettorale in argento, realizzata dall’orafo francavillese Leonardo Landolfo, unitamente ad una somma da destinarsi alla carità del Papa. Landolfo ha tratto ispirazione dalle forme delle croci d’altare realizzate dall’orafo del Rinascimento abruzzese, Nicola da Guardiagrele, che per la parrocchia francavillese aveva prodotto l’Ostensorio nel 1413. La croce pettorale presenta gli estremi trilobati secondo gli schemi rappresentativi rinascimentali. Sul verso sono incisi motivi che richiamano la vite e i tralci. L’immagine della vigna esprime nell’Antico Testamento i rapporti tra il Dio d’Israele e il suo popolo. Ma è nel vangelo di Giovanni, in particolare, che Gesù si definisce “la vera vite” e chiama la Chiesa suoi “tralci”, membra del suo Corpo. I tralci non hanno vita da sé, né fecondità di frutti: sono vitali nella misura in cui sono connessi alla vite. I credenti sono invitati a “rimanere” in Gesù anzitutto con l’accoglienza di fede della sua Parola e, a livello più profondo, dell’Eucaristia. La vita cristiana è decisa proprio dal legame con il Signore, perché altrimenti, lasciata alla sola capacità umana, è semplicemente sopraffatta dal peccato, quindi dalla morte. Così, la Croce pettorale donata al Papa ricorda che nella Chiesa – di cui il Pontefice è segno visibile dell’unità in Cristo – i cristiani sono inseriti perfettamente e definitivamente nella vera vite e possono portare frutti per la vita eterna. Anche il consiglio direttivo dell’oratorio San Franco ha pensato ad alcuni segni di affetto per il Papa. Anzitutto, dal 23 maggio scorso, papa Francesco è socio onorario dell’oratorio. Perciò, per l’occasione, gli sarà consegnata una speciale tessera assieme ad un saluto con la richiesta singolare di scrivere per l’oratorio una preghiera da recitare tutti i giorni in segno di comunione ecclesiale.
La giornata proseguirà nel pomeriggio con la visita in basilica e la santa Messa. In tarda serata il rientro a Francavilla al Mare.
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