Palombaro. Piazza Risorgimento ancora una volta gremita in ogni ordine di posto per assistere al terzo Festival nazionale della Comicità di Palombaro, gemellato con i concorsi nazionali “Ridicasentino” di Arezzo e “Ridiamoci su insieme” di Bellizzi.
L’evento ha conquistato la simpatia del pubblico, che ha dimostrato di apprezzare gli artisti in gara fino all’ultimo istante della serata, dopo circa quattro ore di spettacolo, quando sono stati decretati i vincitori: Domenico Dispoto, concorrente proveniente dalla Sicilia e Maurizio Di Marco dalla vicina
Lanciano. Compito arduo è stato quello dei giurati, visto l’altissimo livello dei concorrenti in gara. I componenti della giuria erano Giulio Borrelli( inviato speciale del tg1 a New York), Consuelo Di Martino (sindaco di Palombaro), Elpidio Amoroso e Carmine Odorisio(imprenditori locali), Jessica Giangiulio (rappresentante associazione). A presiedere il cabarettista abruzzese Domenico Turchi. L’autenticità e l’originalità sono state le caratteristiche che hanno contraddistinto il festival organizzato da un’associazione di giovanissimi di Palombaro con la direzione artistica “a quattro mani”, affidata a Nduccio e a Domenico Turchi che ne sarà anche il Presidente di Giuria. Ad aggiudicarsi il primo premio parimerito, il siciliano Domenico Dispoto :” un festival organizzato bene, tutti i comici in gara molto molto bravi, certe volte basta un pò di fortuna per prendere quel punto in più per vincere e questa volta mi è andata bene ma cercherò di lavorare sempre con entusiasmo e con passione per migliorare” e il lancianese Maurizio Di Marco, originale con una mimica diretta, capace di generare sorrisi solo con la postura e le espressioni del viso. Sergio Silvestri da Novara, è stato il secondo classificato, cabarettista fedele alla scuola minimalista che vede andare in scena l’artista vestito neutro e senza attrezzi di scena, ma solo con l’ausilio della sua voce e mimica facciale, nella sua comicità satirica mette in evidenza i paradossi della società. A chiudere il podio, il napoletano Stefano De Clemente, racconta la vita quotidiana di una semplice famiglia da un figlio che fin dalla nascita capisce subito che tra tutti gli ostacoli da superare quello più insidioso è rappresentato dalla figura materna. Ospite d’onore della serata Antonello Costa che ha chiuso con il suo show il festival, dopo circa 4 ore di spettacolo, con un’autentica standing ovation da parte degli spettatori.
