Francavilla, il dramma della Shoah rappresentato dai ragazzi della ‘Masci’

Francavilla al Mare. Venerdì 17 febbraio, alle 18, la compagnia “I senza palco” di alunni e docenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “F. Masci” di Francavilla, sono in scena al Teatro “Tosti” di Ortona con la rappresentazione teatrale Gli uomini col triangolo colorato – L’eccidio degli ebrei.

 Un libero adattamento per teatro di ragazzi, di alcuni capisaldi della letteratura e del teatro dedicati al dramma dell’Olocausto degli ebrei, ad opera della regista Jole Barletta. Ad oltre ottant’anni dalla Shoah, lo spettacolo ripercorre, attraverso la recitazione dei ragazzi di oggi, il dramma degli uomini “col triangolo colorato”, cioè di quei milioni di uomini e donne, dissidenti politici e religiosi, criminali comuni, immigrati, che sono andati incontro ad un’orribile fine nei campi di sterminio nazisti, secondo un agghiacciante disegno di lucida follia umana. Accomunati dallo stesso terribile destino erano adulti e perfino bambini, come la piccola Anne, che nel suo diario quotidiano divenne testimone del tutto involontaria, per circa due anni, di una condizione comune a tanti ebrei che, per scappare agli orrori della persecuzione nazista trovarono rifugio nei posti più disparati, rinunciando alla dignità, al conforto delle proprie abitudini, ma soprattutto alla libertà.

 Tre le parti dello spettacolo, intitolate “Il diario di Anne Frank”, “Soluzione finale”, “Il giardino dei giusti”. Attraverso questi tre “quadri” significativi e particolarmente toccanti, la regista Jole Barletta porta lo spettatore dalla fase della commiserazione, a quella dello sdegno e dell’incredulità, e infine al perdono e alla pace dei giusti. La “soluzione finale”, decisa quasi a tavolino in una macabra e inquietante riunione tra gli uomini più fedeli al Führer, è il momento più basso di questo percorso attraverso l’animo umano, ma con Oskar Schindler e gli altri “giusti” che anteposero la vita degli altri alla loro, si torna all’uomo nella sua essenza, a quel sasso che rappresenta il potere salvifico del bene, la ragione che oltre ogni bruttura, ogni atrocità, ogni ingiustizia, resta il solo rimedio possibile.

 “Lo spettacolo – sottolinea la dirigente scolastica Michelina Zappacosta – è il prodotto finale dei progetti laboratoriali di recitazione, coreografia e scenografia nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, attivati nell’Istituto Comprensivo “F. Masci” di Francavilla, con il contributo di docenti ed alunni della scuola secondaria di primo grado. Lo spettacolo è stato inserito, per l’alto valore didattico e di educazione alla cittadinanza, nella rassegna “Arrivare a primavera”, per la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2017 (Legge n. 211/2000), promossa dal CU.OR. (Sistema Cultura Ortona), con il patrocinio del Comune di Ortona e in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna. Ringrazio particolarmente il direttore della Biblioteca Comunale di Ortona, Dott. Tito Viola, responsabile dei servizi Cultura e promotore della rassegna “Arrivare a primavera”. Ringrazio inoltre sentitamente la regista Jole Barletta, che a carattere volontario collabora da anni con lo staff dei docenti della Scuola secondaria di I grado, e i docenti Giovina Carlucci, Franca D’Amario, Ornella Cantò, Giovanni Carulli, Pina Cernicchiaro, Elena Falcone e Maria Carla Preziosi per l’organizzazione e la realizzazione dell’iniziativa”.

 L’ingresso è libero.

 Note sulla regista. La regista, Jole Barletta, già allieva di recitazione del grande attore Ernesto Calindri, è anche scrittrice e pittrice; da qualche anno ha avviato una collaborazione con l’Istituto Comprensivo “F. Masci” di Francavilla al Mare, mettendo a disposizione degli alunni e dei docenti la sua proficua e lunga esperienza nell’affascinante mondo del teatro.

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