Pizzoferrato, manifesto culturale identitario

Pizzoferrato. Ai quattro ingressi di Pizzoferrato, a nord, a est, a sud e ad ovest, sono stati posti i patacartelli di benvenuto ed arrivederci.

 Il patabenvenuto, stretto tra il verde dei prati e boschi e l’azzurro del cielo, ritrae il Pizzo che sovrasta il paese e poi il lupo, il cinghiale, il nibbio reale, il tasso, il fiore della rosa canina e dello zafferano crocus selvatico, il palazzo baronale, il cappello d’alpino, la chiesetta di San Domenico, disegnati dalla classe 3 della Scuola secondaria di primo grado.

 Il patarrivederci sono le impronte di tutti i colori possibili, che fanno ciao, lasciate dai piccoli e grandi, cittadini pizzoferratesi e turisti, che hanno partecipato al patapomeriggio creativo del patacartello. Il saluto è “Benvenuti a Pizzoferrato, PATAPAESE, 1251 m.s.l.m.-0 m.d.d.c., patafisico cosmoteandricamente orgonico”.

 Patafisico è relativo alla scienza delle soluzioni immaginarie che si prefigge di studiare il particolare e le eccezioni e spiegare l’universo supplementare al nostro (Alfred Jarry). Cosmoteandricamente, ossia universo-divino-uomo (Raimon Panikkar). L’avverbio, perché l’azione della ricerca di una comprensione della realtà intesa come coscienza del tutto, continua. Orgonico è l’aggettivo relativo all’energia orgonica, ossia energia cosmica primordiale onnipresente in natura (Wilhelm Reich). 1251 m.s.l.m. sono i metri sul livello del mare e 0 m.d.d.c. sono i metri di distanza dal cielo.

 Il PATAPAESE è il rapprendersi dell’esperienza PATA: sotto il punto di vista dell’alimantazione PATA: come “la PATAta” di montagna, principale e pregiata coltura del paese; sotto il punto di vista storico-antropologico PATA: frutto dell’esperienza spirituale sannita della Dea PATAnai Piistiai, il paese è terra del Sannio (Tavole osche di Agnone e Capracotta); sotto il punto di vista filosofico-esistenziale collettivo PATA come della PATAfisica, il paese è terra di singolari eccezioni fantastiche: quattro campioni del mondo, prima pompa di benzina comunale in Italia, terra di patriarchi arborei ed umani (Aurelio Manzi).

 Ne consegue che l’esperienza di vita a Pizzoferato è una pataesperienza, che il linguaggio è un linguaggio patatoso, che ogni sfera dell’agire è PATA: pataarte, patalavoro, patapolitica, patasindaco, pataparroco, patafesta, patacartello, patascuola, patasaluto, patainformazione, pataturismo, patalimentazione.

 Insomma dove finisce la terra e dove inizia il cielo, dopo la fisica e la metafisica, insieme alla patafisica, c’è Pizzoferrato, con i suoi pizzoferratesi cosmoteandricamente orgonici “con i piedi saldamente appoggiati sulle nuvole” (Ennio Flaiano).

 Ovviamente molti non ci credono, esattamente come accade nelle storie filosofiche vere vissute dagli adulti, ma come si recita: “seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta.. (Edoardo Bennato)” … “all’Isola, ( Che C’è…), Felice della Biodicersità”.

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