‘Dalla valigia di cartone…’, Altino celebra la festa dell’emigrante

Altino. “Dalla valigia di cartone…” a un futuro migliore, oltre confine e spesso al di là dell’oceano: l’amministrazione comunale di Altino celebra domenica 7 agosto la festa dell’emigrante, un omaggio ai tanti, forse troppi, che hanno lasciato affetti e luogo natìo in cerca di un lavoro, a volte anche solo di una speranza di vita.

 L’iniziativa nasce su proposta della vedova di Domenico Antonio Rossetti, altinese emigrato in Svizzera, che 10 anni fa regalò al paese una statua raffigurante un uomo con la valigia in mano, opera realizzata dall’artista polacco Gianni Piontik. “Altino è stato uno dei primi paesi a commemorare, con una statua, i propri emigranti – ricorda il presidente del consiglio comunale Michele Scutti -. Domenica sarà il primo appuntamento che ripeteremo ogni prima domenica di agosto, invitando gli altinesi all’estero”.

 Il programma della giornata celebrativa prevede alle ore 17:30 la deposizione di fiori al monumento nel parco Brunelli con declamazione di versi del poeta altinese Vittorio De Laurentiis, a seguire la S. Messa nella chiesa di S. Rocco e alle ore 19 il convegno “Realtà e sogni in una valigia di cartone: emigranti della Valle del Sangro-Aventino in cerca di nuove indentità” a Palazzo comunale, tra i relatori Eide Spedicato, Nicola Verna e Antonio Di Lello. La manifestazione si conclude con la serata danzante in piazza Duca degli Abruzzi e degustazione a cura dell’associazione di tutela del Peperone dolce di Altino.

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