Francavilla, al via il 56° Carnevale d’Abruzzo

capannone_carri_allegorici_f.villaFrancavilla. A Francavilla al Mare prende il via il 56° Carnevale d’Abruzzo che quest’anno si svolgerà in due giornate:domenica 6 e martedì 8 marzo. Le due sfilate si terranno lungo il tradizionale circuito tra il piazzale antistante la stazione ferroviaria e piazza Sirena.

L’evento è patrocinato dal Comune della Città di Francavilla al Mare, dalla Provincia di Chieti, dalla Regione Abruzzo e da Abruzzo Promozione Turismo ed è ad ingresso gratuito. Oltre alla tradizionale sfilata dei carri allegorici, come di consueto sarà allestito un luna park nella zona limitrofa alla chiesa Santa Liberata. Tra gli eventi collaterali, da annotare una mostra fotografica curata dallo storico Peppe Iacone nella sala Ovale del Palazzo Sirena che ripercorre la storia del Carnevale francavillese.

Quest’anno c’è una novità per quanto riguarda l’organizzazione della manifestazione, così come ha sottolineato Nicola De Francesco, presidente dell’associazione Carnevale d’Abruzzo: “Visto che quest’anno le condizioni economiche sono precarie e visto anche la caduta dell’amminitrazione comunale, l’associazione Carnevale d’Abruzzo, presieduta da me, ha deciso di lanciare uno slogan a tutti i francavillesi che si chiama adotta un carro per coinvolgere le associazioni e le contrade di Francavilla. Le associazioni e le contrade hanno risposto positivamente ed i carri sono stati adottati“.

I carri che sfileranno sono i seguenti: “Patanello Jones”, carro simbolo, adottato da Confrancavilla e associazione Alento; “Il Cavalier Monnezza”, adottato dall’ITF balneatori; “Petrolio D.O.C.”, adottato dalla Confcommercio; “Ruby Tuesday”, adottato dal gruppo misto NCT; “Ultimo atto”, adottato dalla contrada Caprini e “Manny tuttofare”, adottato dall’ITF balneatori.

Per l’allestimento dei carri allegorici e per l’organizzazione, si sono adoperati principalmente Tony Miccoli, direttore artistico; Luciano Giampietro e Renato Mammarella, tecnici meccanici; i fratelli Simone e Alessandro D’Amario che si sono occupati delle strutture in ferro; Gabriele Petraccia, direttore della musica; Edoardo Marinelli, supporto artistico ed i cartapestai John e Franco Miccoli, Umberto Iacone, Francesco Costanza, Davide Candeloro, Claudio Girinelli e tanti altri ragazzi.

Francesco Rapino

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