Chieti, al via il Teatro Dialettale e il Cabaret

teatro_dialettale_e_cabaretChieti. Sono stati presentati stamattina al Foyer Storico del teatro Marrucino di Chieti i calendari della rassegna del Dialettale e del Cabaret che partiranno nei prossimi giorni.

“Si annunciano queste due rassegne create da Ivaldo Ricci – ha commentato Bruno Di Paolo, vice sindaco di Chieti – che arricchiscono il tabellone del Marrucino ed Ivaldo Rulli ha dato qualità. Per quanto riguarda il discorso della nostra città, è una bella risposta, penso che sia stata una risposta abbastanza positiva. Abbiamo avuto una grande risposta di pubblico e di critica. Come dice il sindaco Di Primio, il teatro Marrucino rappresenta il fiore all’occhiello della città”.

Per quanto riguarda la rassegna del Teatro Dialettale, si parte l’11 febbraio con “Stasera Eduardo” curata da “Gli amici alla Ribalta”, si proseguirà il 18 marzo con “Ze Nicòle” a cura de “Gli Amici Dell’Arte”, poi il 15 aprile con “La bonanème à ppite a lù lette” de “I Marrucini” a seguire, il 6 maggio, “Il morto sta bene in salute” de “Gli Ignoti” e per concludere il 21 maggio “Lu mmalate pè finte” de “Le Muse”.

Invece il Cabaret partirà tra qualche giorno, il 22 gennaio con Antonello Costa con lo spettacolo dal titolo “E’ meglio che faccia da solo”, il 5 febbraio sarà la volta di Franco Neri con “Non posso raccontarvi tutto dei 150”, il 12 marzo toccherà a Pablo & Pedro con “Come se fosse”, il 9 aprile si esibiranno La Ricotta con “Ricotta Shoow” ed infine il 14 maggio Ivaldo Rulli e A. C. con “Bàv!!!”.

“Sono contento di essere il rappresentante di questa rassegna. – ha detto sodisfatto Ivaldo Rulli – Con il Cabaret voliamo in alto perchè ci affianchiamo al Festival dell’Adriatica Cabaret. Partiremo con Antonello Costa che va un po’ per la maggiore. Poi continueremo con Pablo & Pedro che vengono da Zelig. Anche per il Teatro Dialettale voliamo in alto. Abbiamo delle rappresentative di teatro che vanno oltre all’Abruzzo, anche Campania e Puglia. In questa rassegna tutta le regione è rappresentata in tutto i lsuo territorio”.

Per il Dialettale è stato stanziato un budjet totale di 10.000 euro, per il Cabaret di 20.000 ed è stato sottolineato con soddisfazione che è stato allestito un calendario di qualità con basso costo.

Francesco Rapino

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