La Federazione Agronomi Forestali alla Fiera dell’Agricoltura di Lanciano

Lanciano. L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e il connubio tra biodiversità e agricoltura sostenibile sono i protagonisti della due giorni di convegni organizzati dalla Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell’Abruzzo nell’ambito della 55esima edizione della Fiera dell’Agricoltura di scena dal 23 al 25 aprile nei padiglioni di Lancianofiera.

 Una presenza importante e qualificata quella degli agronomi e forestali d’Abruzzo in uno degli appuntamenti più importanti del settore agricolo, che consentirà di sviscerare temi di sicuro interesse per gli addetti ai lavori e non solo.

 I fitofarmaci, così come ci spiega l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), hanno un ruolo determinante nell’attuale agricoltura, essendo usati per difendere le colture da parassiti (soprattutto insetti e acari) e patogeni (batteri, virus, funghi), per controllare lo sviluppo di piante infestanti e per assicurare l’ottenimento di elevati standard di qualità dei prodotti agricoli. Tuttavia, essendo i fitofarmaci generalmente costituiti da sostanze chimiche (in alcuni casi potenzialmente pericolose), il loro uso improprio può determinare rischi e pericoli per la salute umana e animale. In Abruzzo, con l’emanazione del decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, è stata data attuazione alla direttiva 2009/128/CE ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi e, con il successivo decreto del 22 gennaio 2014 (Piano di Azione Nazionale) è stato completato il percorso normativo, avviato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, per giungere ad una significativa riduzione generale dei rischi associati all’uso dei prodotti fitosanitari pur nell’efficace protezione delle colture agrarie. Con le norme introdotte nell’ordinamento nazionale, al fine della riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità derivanti dall’impiego dei prodotti fitosanitari, sono stati definiti obiettivi, misure, modalità e tempi per la riduzione dei rischi, promuovendo anche lo sviluppo della difesa integrata e di metodi e tecniche di difesa alternativi. La Regione Abruzzo ha inoltre stabilito che debba essere la Giunta Regionale, attraverso il proprio Dipartimento per la Salute e il Welfare ad approvare i relativi provvedimenti e con la successiva Deliberazione di Giunta Regionale n. 163 del 4 marzo 2015, sono stati disciplinati, sul territorio regionale, i criteri e le relative procedure. Di qui, dunque, la necessità di puntualizzare alcuni aspetti sulla materia in oggetto che saranno sviscerati nel corso del convegno “L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: l’applicazione del piano d’azione nazionale nella Regione Abruzzo”, di scena sabato 23 aprile alle 15,30 nella sala convegni di Lancianofiera.

 Grande attenzione, da sempre, viene dedicata dalla Federazione dei Dottori agronomi e forestali d’Abruzzo alle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile che sono strettamente connesse all’agricoltura. La sfida per il futuro è quella di puntare ad un’agricoltura sostenibile, basata sulla biodiversità, ma anche in grado di utilizzare le moderne tecnologie per garantire l’uso sostenibile delle risorse, il risparmio energetico, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la valorizzazione della biodiversità e la manutenzione dell’ambiente e del paesaggio. Di questi temi si parlerà lunedì 25 aprile, alle 15,30 nella sala convegni dell’ente, nel corso del convegno dal titolo “Biodiversità e agricoltura sostenibile: diversificare con colture alternative”. Lo spunto arriva da una serie di interventi che si occuperanno di alcune coltivazioni particolari considerate non solo biosostenibili, ma anche capaci di assicurare un ottimo investimento in termini economici e imprenditoriali. E’ il caso ad esempio della Paulownia, un albero definito “perfetto” per le sue prestazioni ambientali e di resa. Si può raccogliere ogni 3 anni, senza ripiantarlo. Le sue foglie hanno una crescita velocissima e una capacità enorme di assorbimento del biossido di carbonio e polveri, e costituiscono un ottimo nutrimento per bovini e ovini. Il tronco cresce perfettamente dritto e senza nodi per 6 metri circa e il legno, considerato di categoria A, è il 30% più leggero di qualsiasi altro tipo di legno paragonabile, è resistente alla torsione e alla contrazione, non ha nodi e in genere è resistente alla deformazione, resiste a temperature da -30 a + 50°C. Ma si parlerà anche della coltivazione del bambù gigante a scopo commerciale (una pianta che ha anch’essa un elevato grado di assorbimento di C02 e il cui legno pregiato è utile per migliaia di applicazioni diverse), del genepì appenninico, la cui coltura in campo sperimentale può rappresentare un contributo essenziale per la salvaguardia di questa specie protetta. Ancora, si parlerà della coltivazione della canapa, pianta che non richiede fertilizzante, bioaccumulatore di tossine, non rovina il terreno ed è un anti-infestante naturale. Si può utilizzare in bioedilizia, ha svariati usi industriali, e dal punto di vista alimentare è molto nutriente. Focus anche sul frumento tenero di solina, varietà di grano molto antica, caratteristica delle zone montane e marginali del Gran Sasso e tipica dell’Abruzzo dove viene considerata la “madre di tutti i grani”. La coltivazione del grano di solina, particolarmente adatta ai metodi dell’agricoltura biologica, può costituire una risorsa importante per le zone montane abruzzesi.

 “Abbiamo voluto essere presenti con queste tematiche di estrema attualità all’interno di questo importante appuntamento che è la Fiera dell’Agricoltura di Lanciano – commenta Mario Di Pardo, Presidente della Federazione abruzzese dei dottori agronomi e dottori forestali – perché riteniamo che questi momenti di formazione siano essenziali per un settore in continua evoluzione come quello primario. Da un lato vogliamo fornire consigli e informazioni prettamente tecnici e subito spendibili per gli addetti ai lavori, e dall’altro desideriamo far conoscere anche realtà nuove, in espansione e presentare esperienze che possano stimolare l’azione e le future prospettive di chi opera in questo settore. Ricordiamo che la partecipazione all’incontro consente anche di conseguire crediti formativi”.

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