Vasto, la Consulta Giovanile e il Progetto Giovani colorano la Villa Comunale con ‘Le panchine espressive’

Vasto. Ieri pomeriggio presso la Villa Comunale un gruppo di ragazze e ragazzi della Consulta Giovanile e del corso di pittura del Progetto Giovani hanno portato avanti l’iniziativa “Le panchine espressive” posizionate intorno alla fontana aggiungendosi a quella contro l’omofobia. È un’iniziativa promossa in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili. I temi rappresentati sono: la libertà di pensiero, la verità per Giulio Regeni, l’ambiente e contro il razzismo, la mafia ed il bullismo. La supervisione dei lavori è stata affidata all’artista Davide Scutece con l’aiuto di Giovanni Peluso.

“Colorare la città in questo momento storico trasmette ancora di più allegria e se a farlo sono i giovani ci riempie il cuore di gioia e soddisfazione – dichiarano il sindaco, Francesco Menna e l’assessore alle politiche giovanili, Paola Cianci – soprattutto per i contenuti che hanno affrontato oltre che per la bravura espressa nel lavoro svolto.

La Villa Comunale è un luogo pubblico frequentato da tutte le generazioni su cui proprio il Centro di aggregazione socioculturale Enrico Berlinguer – dichiara il Presidente Mario Enrico Testa – ha puntato molto svolgendo le sue attività, una tra tutte il Festival Dal Basso figlio di questa amministrazione comunale. Continueremo nei prossimi mesi questo percorso di riqualificazione degli spazi pubblici frequentati da bambini, adolescenti ed adulti coinvolgendo anche il liceo artistico. In questo modo – conclude Testa – il messaggio di solidarietà e libertà che esprimono le panchine espressive potrà arrivare a tutti e determinare una coscienza culturale fatta di questi valori fondamentali”.

“Siamo convinti che con questo bellissimo progetto daremo un contributo, nel piccolo, alla nostra comunità con la speranza che sia sempre più inclusiva. Ci associamo al ricordo di Giulio Regeni, – concludono Menna e Cianci – giovane ricercatore torturato e ucciso al Cairo nel 2016, la cui vita è stata bruscamente interrotta”.

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