Torrevecchia Teatina, nuova antenna a ridosso del centro cittadino: la preoccupazione dei residenti

Torrevecchia Teatina. Nei primi giorni di dicembre 2021 molti residenti di via Roma, Via Chie ti e Via Torre notano, increduli, un palo alto circa 30 metri collocato nella recinzione della Cantina Sincarpa. Si tratta di una seconda antenna. Una prima antenna (multigestore) era già collocata sul tetto dell’edificio Sincarpa. Da dicembre, a pochi metri da quest’ultima, se ne è aggiunta una seconda, installata di fianco all’edificio medesimo, all’interno della recinzione. Alcuni cittadini hanno avviato immediatamente le richieste di accesso agli atti per entrambe le antenne agli enti pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo (Comune, Suap, Arta e Asl).

“L’ intento – afferma una delegazione di cittadini – era ed è quello di conoscere l’impatto elettromagnetico sul territorio coinvolto, attesa la presenza tre gestori telefonici. Del resto la cantina sorge a ridosso di una zona residenziale (alcune abitazioni sono addirittura circa 50/70 metri di distanza dalle antenne, altre a circa 100/150 metri, 30 famiglie sono a circa 200 metri, via Roma, la via principale che conduce al municipio, a circa 300 metri, il centro cittadino incluse scuole a circa 500 metri). La preoccupazione dei residenti è tanta. Purtroppo dagli enti pubblici aditi non abbiamo riscontrato chiarezza, collaborazione e men che meno trasparenza. Per tali motivi stiamo avviando azioni giudiziarie in tutte le sedi competenti. Indubbiamente singolare è la decisione dei soci della Cantina Sincarpa, che dovrebbe sostenere il territorio, rappresentando un valore aggiunto, ed invece lo danneggia sia sotto il profilo della salute sia economicamente, atteso il deprezzamento che numerosi immobili limitrofi hanno subito. In ogni ha destato grande clamore il fatto che una cantina, che rappresenta i frutti della natura e sponsorizza ed appoggia pubblicamente progetti di sostenibilità ambientale, abbia deciso di collocare due antenne a ridosso di una zona residenziale e in un luogo di lavoro. Ciò palese un totale disinteresse per la salute dei cittadini, per la natura e il territorio circostante”.

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