San Salvo, violenza su un minore: la vicinanza del sindaco a città, ragazzo e famiglia

San Salvo. Sin da primo momento il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca ha pubblicamente evidenziato la gravità dell’episodio avvenuto sabato notte in piazza Aldo Moro che ha visto per protagonista un quindicenne vittima di un atto di bullismo da parte di tre minorenni. Il primo cittadino ha espresso, con un forte abbraccio, la vicinanza personale e di tutta la Città al ragazzo aggredito e alla sua famiglia.

 “E’ un episodio gravissimo – commenta il sindaco – che merita essere approfondito in tutti i suoi aspetti, cominciando dai ragazzi ‘aggressori’ che in nessun caso possono essere giustificati, vista l’assenza di ogni remora morale ed educativa all’uso della violenza”.
Un gesto che non può restare impunito “con la speranza che l’accaduto possa essere un’occasione utile per riflettere sul modello di vita a cui questi ragazzi appaiono aderire”.

 Il Comune di San Salvo da anni, attraverso l’impegno quotidiano e continuo dell’Assessorato alle Politiche sociali, lavora sulla legalità con iniziative dirette ai ragazzi, alle loro famiglie e al mondo della scuola.

 “I giovani hanno modelli educativi di riferimento sbagliati – evidenzia l’assessore alle Politiche sociali Oliviero Faienza – che obbliga, ognuno per la propria parte, a non abbassare la guardia”.

 Sono in corso le indagini, curate dalla Polizia Locale, per meglio individuare i responsabili e comprendere l’ambiente familiare nel quale vivono. Domani mattina i genitori del ragazzo malmenato – le cui condizioni destano preoccupazioni tanto che oggi si è nuovamente recato in ospedale per le cure del caso – presenteranno una denuncia per le lesioni riportate”. All’interno delle scuole è operativo ‘Think Family’, sportello d’ascolto per il disagio familiare con una psicologa alla quale si possono rivolgere tutti i ragazzi che frequentano le scuole del territorio.

 “Posso solo augurare al ragazzo di guarire bene e presto – ha concluso il sindaco – ma soprattutto che i responsabile di questa vile aggressione vengano puniti per un gesto che deve avere il biasimo di tutta la città ma soprattutto che inizino un percorso rieducativo”.

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