San Salvo, vagabondaggio e accattonaggio: fermati due profughi

San Salvo. In questa settimana la Polizia Locale ha provveduto ad accompagnare due profughi sorpresi a vagabondare e a chiedere denaro all’ingresso di un supermercato a San Salvo. E’ l’ennesimo episodio a cui hanno posto rimedio gli agenti a seguito dell’ordinanza sindacale contro l’accattonaggio emessa dal sindaco Tiziana Magnacca.

 “Ciò che sconcerta è che queste persone – precisa l’assessore alla Polizia Locale Fabio Raspa – vagano per le strade cittadine in maniera incontrollata. In particolare i due profughi identificati e accompagnati in Questura hanno dichiarato di non avere fissa dimora”.

 Nel corso del controllo è emerso che i due extracomunitari hanno fatto richiesta di asilo e pur soggiornando in una struttura gestita da una cooperativa, non si avevano notizie di loro da diverso tempo.

 “Ciò che sconcerta di questa vicenda – aggiunge Raspa – e che nonostante le rassicurazioni sulle procedure e sulla gestione dei richiedenti asilo, le cooperative non sono in grado di effettuare e garantire il controllo sulle presenze dei loro ospiti, ma soprattutto non sono in grado di tenerli impegnati nelle loro strutture con progetti sociali adeguati. I cittadini chiedono più sicurezza anche nelle gestione e nella permanenza dei profughi”.

 Infine l’assessore alla Polizia Locale evidenzia il pericolo che ci possano essere organizzazioni che favoriscano “lo spostamento spontaneo dei profughi, di cui nessun vuol limitare la circolazione, ma dei quali abbiamo bisogno di avere certezza del rispetto delle regole di permanenza nelle strutture gestite dalle cooperative e soprattutto se si occupano di attività. Anche per cercare di capire come sono organizzati, ed eventualmente da chi, gli spostamenti da una città all’altra senza che abbiamo mezzi a disposizione”.

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