Raffica di furti negli stabilimenti balneari di Francavilla, Confcommercio chiede maggiori controlli

Chieti. Affettatrici professionali dal valore di mercato di svariate migliaia di euro, fornelli a gas e costosi strumenti da cucina trafugati nel cuore della notte. E’ allarme furti a Francavilla al Mare dove quattro stabilimenti balneari, negli ultimi giorni, sono stati “visitati” da malviventi che hanno fatto incetta di oggetti utilizzati nelle cucine dei lidi. L’allarme rosso è stato lanciato da Riccardo Padovano, presidente regionale Sib Confcommercio, ed è stato subito raccolto da Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti.

 “I nostri associati sono preoccupati da questa escalation di furti registrati a Francavilla al Mare proprio, peraltro, alla vigilia dell’inizio ufficiale della bella stagione che scatta in questo fine settimana. Episodi davvero sgradevoli- afferma il presidente Tiberio- che vanno ad aggiungersi ai problemi legati all’erosione della costa nella zona nord di Francavilla al Mare.” I furti, nel dettaglio, hanno interessato gli stabilimenti balneari Lido delle Rose, E’ Nata una Stella, Nautilus e Baia delle Sirene. Tutti i titolari delle quattro strutture hanno provveduto subito a sporgere denuncia contro ignoti. I ladri, a quanto pare, hanno sfruttato a pieno la nuova passerella lungomare per arrivare direttamente con furgoni nei pressi degli stabilimenti per poi forzare gli ingressi e fare incetta di tutto quanto viene adoperato di solito nelle cucine dei lidi balneari.

 “Parliamo di danni ingenti per i nostri operatori stando a quanto riferito dal presidente Padovano. Una vera beffa considerando che molti balneatori- riprende Tiberio- in questi giorni stanno finendo di allestire le spiagge per accogliere al meglio gli utenti.” Da qui l’appello del presidente di Confcommercio. “Chiediamo alle forze dell’ordine ed all’amministrazione comunale di Francavilla al Mare, per quanto possibile, di intensificare i controlli, specie notturni, a ridosso delle spiagge in modo da tutelare- spiega Tiberio- il lavoro svolto ogni giorno dagli operatori balneari.”

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