Lanciano, ‘truffa del pacco’ per due anziani coniugi

Lanciano. Nella mattinata di ieri, due anziani coniugi sono state vittime della cosiddetta “truffa del pacco” ad opera di un uomo di circa 30 anni, sul cui conto si stanno svolgendo indagini per l’identificazione.

I FATTI. Verso le ore 11.30 una coppia di anziani riceve una telefonata da un uomo che asserisce essere il loro nipote e, casualmente ha un timbro di voce assomigliante, che preannuncia loro l’arrivo di un corriere per la consegna di un pacco, chiedendo la cortesia del ritiro ed il pagamento in contrassegno della somma di € 2.000. In effetti, dopo poco si presenta a casa il finto corriere che consegna alla vittima un pacco avvolto con del nastro di colore blu, facendosi dare la somma in parola. Subito dopo l’anziano riceve un’altra telefonata in cui sempre il “ nipote” gli chiede di ritirare un secondo pacco dallo stesso corriere che stava facendo ritorno e di anticipargli le spese di contrassegno, questa volta di € 3.000. L’anziano, all’arrivo del corriere, non avendo la disponibilità dell’ulteriore somma, convinto in buona fede che si trattasse del nipote, si recava all’ufficio postale, prelevando il contante.

Il sedicente corriere, contestualmente si faceva consegnare, a garanzia del pagamento, alcuni monili in oro, che non venivano restituiti. Solo nel pomeriggio gli anziani si accorgevano, parlando con il vero nipote, di essere stati vittime di una vera e propria truffa.

Il Dirigente del Commissariato, V. Questore Dott.ssa Lucia D’AGOSTINO, raccomanda di non aprire mai la porta agli sconosciuti, di non dare mai denaro o oggetti preziosi a persone sconosciute che si fingono appartenenti ad Enti statali o che si fingono amici di famiglia, poiché gli Enti pubblici non effettuano alcun servizio di riscossione porta a porta. Nel caso di specie, di accertarsi dell’identità dell’interlocutore contattando un familiare. In ogni caso, nel dubbio o sospetto contattare i numeri di emergenza 113-112.

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