Lanciano, Ascom Abruzzo chiede sospensione Ztl

Lanciano. L’avv. Quirino Ciccocioppo dell’ASCOM ABRUZZO da almeno 3 anni mette in evidenza tutte le criticità dei vari varchi Z.T.L. istituiti presso il territorio comunale di Lanciano.

“Fin dall’inizio – si legge in una nota di Ascom Abruzzo – ha evidenziato che l’art. 7, comma 9, del codice della strada, prevede che i comuni, con deliberazione della giunta, possano delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato, a condizione che gli enti, debbano tenere conto degli effetti sul traffico con riferimento: a)alla sicurezza della circolazione; b)alla salute; c)all’ordine pubblico; d)al patrimonio ambientale e culturale e sul territorio; quindi i comuni non possono svincolare la decisione di istituire una Z.T.L. da una congrua e sindacabile motivazione che dia conto di quanto e di come il sacrificio derivante dalla limitazione del traffico in quella particolare zona della città possa incidere positivamente sulla tutela di almeno uno dei beni giuridici elencati ai punti a), b), c). e d) sopra indicati. Ne deriva che, potendo istituire una Z.T.L. solo tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio, quel comune che avesse istituito una Z.T.L. senza dar alcun conto di aver agito a tutela dei detti beni, lo avrebbe fatto con quell’eccesso di potere che integra la figura più importante tra i vizi di legittimità degli atti amministrativi”.

“I provvedimenti istitutivi della Z.T.L. – prosegue la nota – per quel che si legge dal sito del Comune di Lanciano, sono stati adottati senza esplicitare la benché minima motivazione. Nei deliberati di Giunta sul punto, non vi sono studi, osservazioni ed analisi, infatti non si parla mai di come e di quanto la limitazione del traffico in quella zona sia ritenuta utile a migliorare la sicurezza della circolazione (lett. a), oppure sia utile a migliorare la salute delle persone (lett. b) o ad eliminare i problemi di ordine pubblico nella zona. Inoltre, nella deliberazione di Giunta non sono stati menzionati i beni del patrimonio ambientale e culturale che si ritiene di poter preservare limitando il traffico dei veicoli in quella particolare zona. Bisogna considerare che “motivare” un provvedimento non significa meramente menzionare, copia-incolla, un enunciato normativa, ma significa illustrare il percorso logico-giuridico che, da una premessa, porta a giustificare una conclusione. Quindi, a parere dell’avv. Quirino Ciccocioppo, istituire la Z.T.L. è stata una scelta non motivata come non sono motivati gli atti amministrativi che la istituiscono. Fatta questa doverosa premessa, si può affermare che la sospensione del varco di Corso Roma, motivata dalla riparazione del segnale luminoso “varco attivo” e “varco non attivo”, non più a norma, è assolutamente inutile e comporterà un esborso economico inutile per le casse del Comune di Lanciano. Bisogna evidenziare all’Amministrazione Comunale, come già gli aveva comunicato il Ministero alla riunione indetta a Roma l’8.2.2019, alla presenza del Presidente dell’ASCOM ABRUZZO dott. Angelo Allegrino e dell’avv. Quirino Ciccocioppo, che le nuove linee guida del MIT prevedono esattamente come deve essere la segnaletica Z.T.L. Il MIT prevede che ogni Comune deve valutare innanzitutto la possibilità di inserire una segnaletica orizzontale, ossia le classiche linee e scritte sulla strada, e tracciare a terra il simbolo Z.T.L. nei varchi in ingresso. La segnaletica verticale, invece, deve prevedere il classico simbolo Z.T.L. insieme al pannello integrativo con il periodo e/o i giorni di vigenza e/o la fascia oraria di divieto della Z.T.L. Il pannello integrativo deve inoltre riportare limitazioni, deroghe ed eccezioni. Se c’è una telecamera, è necessaria l’esposizione di un pannello integrativo con la dicitura “controllo elettronico Z.T.L.”. Come detto, al posto di “varco attivo” viene adottata la dicitura “Z.T.L. attiva” (colore rosso) o ‘Z.T.L. non attiva” (colore verde). Inoltre, siccome l’Amministrazione comunale afferma che la scelta della Z.T.L. veniva fatta anche per incentivare il turismo, a Lanciano è anche necessaria la scritta in lingua inglese (Z.T.L. Closed e Z.T.L. Opened). Concludendo, l’ASCOM ABRUZZO chiede al Comune di Lanciano di sospendere tutti i varchi Z.T.L., non solo quello di corso Roma, metterli tutti a norma e successivamente riaprirli! Sbagliare è umano e perseverare è diabolico. Inutile continuare a sbagliare per rischiare di incorrere in altre centinaia di ricorsi, in altre centinaia di condanne ed in altre centinaia di debiti fuori bilancio! Per una volta l’Amministrazione comunale pensasse al bene dei cittadini, senza vessarli e porli in una situazione di disaggio economico ed esistenziale!”.

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