Individuati gli autori dell’aggressione di via Benedetto Croce a Chieti Scalo

Chieti. In data odierna, la II^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti ha deferito alla locale Procura della Repubblica, due soggetti, di anni 23 di Chieti e di 22 di Manoppello (Pe), entrambi annoveranti segnalazioni di polizia, in quanto ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, dell’aggressione e delle lesioni personali in danno di un venticinquenne di Chieti.

I fatti si erano verificati lo scorso 31.05.2020 allorquando, al termine di un sabato sera trascorso tra amici, il giovane era stato aggredito da due soggetti mentre, in compagnia di un amico e della fidanzata, passeggiava lungo il Viale Benedetto Croce nella zona scalina. I due aggressori poco prima avevano pronunciato volgari apprezzamenti nei confronti della ragazza che egli aveva prontamente verbalmente difeso. A quel punto i due soggetti, con inaudita ed incomprensibile violenza, avevano sferrato alcuni pugni e calci alla schiena ed al volto del giovane per poi darsi a precipitosa fuga. Il giovane teatino, invece, soccorso da un ‘ambulanza del 118 era stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ss Annunziata avendo riportato un trauma contusivo cranio-facciale nonché la frattura al V dito della mano sinistra con prognosi di 20 giorni salvo complicazioni.

Sul posto intervenne personale appartenente all’Ufficio Volanti di questa Questura. Le immediate indagini avviate dagli uomini della Squadra Mobile hanno permesso l’identificazione degli autori del reato, a cui si è pervenuti tramite la dettagliata ricostruzione dei fatti effettuata grazie all’incrocio delle dichiarazioni rese dai testi nonché dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza acquisite a seguito dell’evento. L’ulteriore acquisizione delle foto relative ai profili Facebook dei due soggetti ha consentito l’effettuazione dell’individuazione e riconoscimento da parte della vittima e degli altri soggetti presenti al momento dell’aggressione.

Impostazioni privacy