Il Comune di Rapino intitola la Scuola a Katherine Johnson, contro ogni forma di discriminazione

Rapino. Il Comune di Rapino ha avviato l’iter di intitolazione dell’edificio scolastico che ospita le Scuole Primaria e Secondaria di primo grado, adottando una delibera di Giunta e inviandola al Circolo Didattico di Fara Filiorum Petri, di cui fa parte, per gli atti successivi.

Il plesso in questione, fresco di ristrutturazione ed inaugurazione, vuole essere intitolato a Katherine Johnson: matematica, informatica e fisica afroamericana che contribuì allo sviluppo dell’aeronautica statunitense e ai programmi spaziali, già dal primo utilizzo dei computer elettronici digitali da parte della NASA. Dichiara il Sindaco Rocco Micucci: “Con la scelta di intitolare l’edificio ad un personaggio contemporaneo, scomparso solo lo scorso anno, pur sapendo di intraprendere una procedura più complessa, l’Amministrazione comunale intende dare un messaggio di integrazione e rispetto di ogni opinione, religione e differenza di razza e di genere, un messaggio che mai è stato così importante”. “Infatti – prosegue – le scuole di Rapino ospitano bambini e ragazzi di etnie diverse, perfettamente integrati all’interno della nostra comunità”.

“Inoltre – precisa il Primo cittadino di Rapino – il momento storico che stiamo vivendo ci sottopone quotidianamente criticità che riguardano i rapporti interraziali e le differenze culturali, nonché discriminazioni di ogni tipo, in particolare verso le donne. Basti pensare a quello che accade in Afghanistan. O alla mancanza di rispetto verso tutte le donne, che troppo spesso sfocia purtroppo addirittura in femminicidi”.

Katherine Johnson fu capace, nonostante il colore della sua pelle e soprattutto che fosse donna ad ottenere il riconoscimento del valore del suo lavoro, per tutte le donne del mondo. Un riconoscimento reso noto anche grazie al film “Il diritto di contare”, uscito sul grande schermo nel 2016, che mise in risalto tutta una serie di problematiche discriminatorie nei confronti della Johnson e delle sue colleghe di colore.

Conclude Micucci: “Con questo atto, dunque, l’Amministrazione di Rapino vuole trasmettere alle future generazioni il principio universale che le differenze devono unire e non dividere. Un segnale importante che si spera venga raccolto da tutti gli enti che devono concedere l’autorizzazione al cambio del nome”.

Ora si attende l’esito, da parte dell’Istituto Comprensivo, delle decisioni degli organi competenti per poi proseguire con gli Enti superiori.

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