Francavilla, si getta dal cavalcavia dopo aver ucciso la figlia della compagna

Francavilla al Mare. Dopo 6 ore di terrore, si suicidato gettandosi dal cavalcavia dell’autostrada l’uomo che, poco dopo le 13:30, aveva gettato nel vuoto la figlia della compagna, di circa 10 anni, morta sul colpo.

 

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Fausto Filippone, 49 anni, è morto sul colpo: non è chiaro se sia finito a terra o sul gonfiabile, che comunque non avevano ancora finito di posizionare.

Per lungo tempo un mediatore specializzato della polizia ha cercato di farlo desistere ma lui, a chiunque si avvicinasse, ha solo continuato a chiedere scusa, intimando ai parenti e ai soccorritori, accorsi nel terreno sottostante il viadotto, di allontanarsi dal corpo della bimba oppure si sarebbe gettato.

“Fermi, fermi, andatevene con quell’affare, non lo gonfiate”, aveva invece urlato ai Vigili del Fuoco che stavano tentando di sistemare il gonfiabile 40 metri sotto di lui.

Gli investigatori stanno appurando in che modo vicenda sia collegata anche alla morte, avvenuta in ospedale, della compagna dell’uomo (Marina Angrilli, 52enne insegnate al Liceo Scientifico di Pescara), volata dal balcone del secondo piano stamattina a Chieti Scalo. Nel palazzo di piazza Roccaraso è a lavoro la polizia scientifica: si sta cercando di capire se l’uomo possa aver spinto giù la compagna.

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