Covid-19: in provincia di Chieti su la vaccinazione, giù i contagi

Pochi casi nelle scuole

Chieti. Vaccinazione, precauzioni e sorveglianza stretta: è questa la combinazione che ha portato al contenimento del contagio da Covid-19 in provincia di Chieti. Lo dicono i dati contenuti nell’ultima relazione epidemiologica stilata dal Dipartimento Prevenzione, che parlano di 151 casi attivi, di cui 140 a domicilio e 11 ricoverati, con un tasso di incidenza settimanale pari a 12,49 casi ogni 100 mila abitanti. Sale la positività nella fascia d’età tra 35 e 55 anni, che rappresenta, verosimilmente, quella con copertura vaccinale più bassa.

Scuola. Di particolare interesse il dato che riguarda la scuola, dove su una popolazione complessiva di circa 80 mila studenti e 15 mila operatori tra docenti e non, dalla ripresa delle lezioni in presenza sono stati riscontrati 29 casi positivi tra i ragazzi e 4 tra il personale scolastico. Si tratta di 18 classi degli Istituti superiori, 5 della Scuola Media, 7 delle Elementari e 3 della Scuola dell’Infanzia. L’accertamento della positività ha fatto scattare immediatamente l’indagine epidemiologica, che ha portato alla messa in quarantena di 349 alunni, 10 docenti e 7 operatori. Sorprendente il raffronto tra la situazione dei contagi nelle prime 4 settimane di apertura del 2020 con quelli di quest’anno: l’incidenza ogni 100 mila abitanti si è sensibilmente ridotta in tutte le fasce d’età, tranne quella tra 11 e 13 anni.

Vaccini. Alla data del 17/10/2021 sono state somministrate complessivamente 556.007 dosi di vaccino anti Covid-19, raggiungendo complessivamente il 78% della popolazione con la prima dose e il 71% della popolazione anche con la seconda dose. Si sta, però, lavorando per integrare le percentuali che scaturiscono dalla piattaforma aziendale con quelli comunicati dai Sindaci e verificati sul campo: soprattutto nei piccoli Comuni, infatti, una quota significativa di residenti è domiciliata fuori regione, e potrebbero aver effettuato la vaccinazione altrove. E’ opinione condivisa, comunque, sia del Direttore generale della Asl che del Prefetto che ha istituito il tavolo interistituzionale dedicato, che i Comuni della provincia di Chieti hanno risposto egregiamente alla campagna vaccinale.

“E’ ancora forte l’impegno della nostra Azienda sul contrasto alla pandemia attraverso l’efficace sorveglianza del nostro DIpartimento Prevenzione, sia sul territorio che nelle scuole – sottolinea il Direttore generale della Asl Thomas Schael – ma anche con la vaccinazione, che prosegue negli hub ancora attivi. La combinazione delle misure di contenimento dei contagi funziona, e i nostri dati lo confermano. Possiamo ulteriormente migliorare aggiungendo qualche punto percentuale alla copertura vaccinale con la partecipazione alla campagna degli scettici e dei ritardatari. Rinunciare all’immunizzazione vuol dire esporsi a un grandissimo rischio. Un esempio per tutti: è ricoverato in Terapia intensiva un solo lavoratore dell’azienda di Val di Sangro dove si è sviluppato un focolaio nei giorni scorsi. Non è vaccinato”.

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